EPISTOLA DI S. PAOLO APOSTOLO
A FILEMONE
1
Soprascritta, saluti e ringraziamenti
PAOLO, prigione di Gesù Cristoa Cristo Efes. 3.1 e rif., e il fratello Timoteob Timoteo Fat. 16.1 e rif., a Filemone, nostro diletto, e compagno d'opera; ed alla diletta Appia, e ad Archippoc Archippo Col. 4.16., nostro compagno di milizia, ed alla chiesa che è in casa tuad Tua Rom. 16.5. 1 Cor. 16.19.; grazia a voi e pace, da Dio Padre nostro, e dal Signor Gesù Cristoe Cristo Rom. 1.7 e rif..
Io rendo grazie all'Iddio miof mio Rom. 1.8,9 e rif., facendo sempre di te memoria nelle mie orazioni; udendo la tua carità, e la fede che tu hai inverso il Signore Gesù, e inverso tutti i santig santi Efes. 1.15. Col. 1.4.; acciocchè la comunione della tua fede sia efficace, col far riconoscere tutto il bene che è in voi, inverso Cristo Gesù. Perciocchè noi abbiamo grande allegrezza e consolazione della tua carità; poichè le viscere dei santi siano state per te ricreateh ricreate 2 Tim. 1.16. ver. 20., fratello.
Paolo intercede per lo schiavo convertito Onesimo fuggito dal suo padrone
PERCIÒ, benchè io abbia molta libertà in Cristo, di comandarti ciò che è del doverei dovere 1 Tess. 2.6.; pur nondimeno, più tosto ti prego per carità così come sono, Paolo, vecchio, ed al presente ancora prigione di Gesù Cristoj Cristo ver. 1 e rif.; 10 ti prego, dico, per lo mio figliuolo Onesimok Onesimo Col. 4.8., il quale io ho generato ne' miei legamil legami 1 Cor. 4.15.. 11 Il quale già ti fu disutile, ma ora è utile a te ed a mem me 2 Tim. 2.21; 4.11.. 12 Il quale io ho rimandato; or tu accoglilo, cioè, le mie viscere.
13 Io lo voleva ritenere appresso di me, acciocchè in vece tua mi ministrasse nei legami dell'evangelo; 14 ma non ho voluto far nulla senza il tuo parere; acciocchè il tuo beneficio non fosse come per necessità, ma di spontanea volontàn volontà 2 Cor. 9.7.. 15 Perciocchè, forse per questa cagione egli si è dipartito da te per un breve tempo, acciocchè tu lo ricoveri in perpetuo; 16 non più come servo, ma da più di servo, come caro fratelloo fratello Mat. 23.8. 1 Tim. 6.2., a me sommamente; ora, quanto più a te, ed in carne, e nel Signore?
17 Se dunque tu mi tieni per consortep consorte 2 Cor. 8.23., accoglilo come me stesso. 18 Che se ti ha fatto alcun torto, o ti deve cosa alcuna, scrivilo a mia ragione. 19 Io Paolo ho scritto questo di man propria, io lo pagherò, per non dirti che tu mi devi più di ciò, cioè te stesso. 20 Deh! fratello, fammi pro in ciò nel Signore; ricrea le mie viscere nel Signore.
 
21 Io ti ho scritto, confidandomi della tua ubbidienza, sapendo che tu farai eziandio sopra ciò che io dico.
Comunicazioni personali. Saluti
22 OR apparecchiami insieme ancora albergo; perciocchè io spero che per le vostre orazioni vi sarò donatoq donato Fil. 1.25; 2.24. Ebr. 13.19..
23 Epafrar Epafra Col. 1.7; 4.11., prigione meco in Cristo Gesù, 24 e Marcos Marco Fat. 15.37,38 e rif., ed Aristarcot Aristarco Fat. 19.29 e rif., e Demau Dema Col. 4.13 e rif., e Lucav Luca Col. 4.13 e rif., miei compagni d'opera, ti salutano.
25 La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con lo spirito vostro. Amen.

a1:1 Cristo Efes. 3.1 e rif.

b1:1 Timoteo Fat. 16.1 e rif.

c1:2 Archippo Col. 4.16.

d1:2 Tua Rom. 16.5. 1 Cor. 16.19.

e1:3 Cristo Rom. 1.7 e rif.

f1:4 mio Rom. 1.8,9 e rif.

g1:5 santi Efes. 1.15. Col. 1.4.

h1:7 ricreate 2 Tim. 1.16. ver. 20.

i1:8 dovere 1 Tess. 2.6.

j1:9 Cristo ver. 1 e rif.

k1:10 Onesimo Col. 4.8.

l1:10 legami 1 Cor. 4.15.

m1:11 me 2 Tim. 2.21; 4.11.

n1:14 volontà 2 Cor. 9.7.

o1:16 fratello Mat. 23.8. 1 Tim. 6.2.

p1:17 consorte 2 Cor. 8.23.

q1:22 donato Fil. 1.25; 2.24. Ebr. 13.19.

r1:23 Epafra Col. 1.7; 4.11.

s1:24 Marco Fat. 15.37,38 e rif.

t1:24 Aristarco Fat. 19.29 e rif.

u1:24 Dema Col. 4.13 e rif.

v1:24 Luca Col. 4.13 e rif.