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Carattere dell'apostolato di Paolo in Tessalonica
PERCIOCCHÈ voi stessi sapete, fratelli, che la nostra entrata fra voi non è stata vana. Anzi, benchè prima avessimo, come sapete, patito, e fossimo stati ingiuriati in Filippiq Filippi Fat. 16.22 ecc., pur ci siamo francamente inanimati nell'Iddio nostro, da annunziarvi l'evangelo di Dior Dio Fat. 17.1 ecc., con molto combattimento. Poichè la nostra esortazione non procede da inganno, nè da impurità; e non è con frodes frode 2 Cor. 2.17. 2 Piet. 1.16.. Anzi, come siamo stati approvati da Dio, per fidarci l'Evangelot Evangelo Gal. 2.7. 1 Tim. 1.11 ecc.; così parliamo, non come per piacere agli uominiu uomini Gal. 1.10 e rif., ma a Dio che prova i nostri cuoriv cuori Prov. 17.3. Rom. 8.27.. Perciocchè ancora noi non abbiamo giammai usato parlar lusinghevole, come voi sapete, nè occasione d'avariziaw avarizia Fat. 20.33 e rif.; Iddio ne è testimoniox testimonio Rom. 1.9 e rif.. abbiamo cercato gloria dagli uominiy uomini Giov. 5.41,44; 12.43., nè da voi, nè da altri, benchè potessimo usar gravitàz gravità 1 Cor. 9.4-6,12-14,18. 2 Cor. 11.9; 12.13,14. 2 Tess. 3.8,9., come apostoli di Cristo. Ma siamo stati mansueti fra voia voi 1 Cor. 9.22. 2 Tim. 2.24., come una balia, che alleva teneramente i suoi propri figliuoli. In questa maniera, avendovi sommamente cari, eravamo mossi di buona volontà a comunicarvi, non sol l'evangelo di Diob Dio Rom. 1.11; 15.29., ma ancora le nostre proprie animec anime 2 Cor. 12.15. Fil. 2.17.; perchè ci eravate diletti. Perciocchè, fratelli, voi vi ricordate della nostra fatica, e travaglio; poichè, lavorando giorno e notted notte Fat. 18.3 e rif., per non gravare alcun di voie voi 2 Cor. 12.13,14., abbiam predicato in mezzo a voi l'Evangelo di Dio. 10 Voi siete testimoni, e Dio ancora, come ci siam portati santamente, e giustamente, e senza biasimof biasimo 2 Cor. 7.2. 2 Tess. 3.7., inverso voi che credete. 11 Siccome voi sapete che, come un padre i suoi figliuoli, noi abbiamo esortato, e consolato ciascun di voi; 12 e protestato che camminiate condegnamente a Diog Dio Efes. 4.1 e rif., che vi chiama al suo regno e gloriah gloria 2 Tess. 2.14. 2 Tim. 1.9..
13 Perciò ancora, noi non restiamo di render grazie a Dio, di ciò che, avendo ricevuta da noi la parola della predicazione di Dio, voi l'avete raccolta, non come parola d'uomini; ma, siccome è veramente, come parola di Dioi Dio Mat. 10.40 e rif., la quale ancora opera efficacemente in voi che credete. 14 Poichè voi, fratelli, siete divenuti imitatori delle chiese di Dio, che son nella Giudea, in Cristo Gesù; perciocchè ancora voi avete sofferte da quei della vostra nazione le medesime cose ch'essi da' Giudeij Giudei Fat. 17.5 ecc., 13.. 15 I quali ed hanno ucciso il Signor Gesùk Gesù Fat. 2.23; 3.15; 5.30; 7.52., e i lor propri profetil profeti Mat. 5.12; 23.34,37.; e ci hanno scacciati, e non piacciono a Dio, e son contrari a tutti gli uominim uomini Est. 3.8.; 16 divietandoci di parlare a' Gentilin Gentili Luc. 11.52. Fat. 13.50; 14.19; 17.5,13; 18.12 ecc.; 19.8,9; 22.21,22., acciocchè sieno salvati; affin di colmar sempre la misura de 'lor peccatio peccati Gen. 15.16. Mat. 23.32.; or l'ira è venuta sopra loro fino all'estremo.
Desiderio di Paolo di rivedere i Tessalonicesi. Sua gioia e suoi voti per le notizie recategli da Timoteo
17 OR noi, fratelli, orbati di voi per un momento di tempo, di faccia, e non di cuorep cuore Col. 2.5., ci siam vie più studiati di veder la vostra faccia, con molto desiderioq desiderio 1 Tess. 3.10.. 18 Perciò, siam voluti, io Paolo almeno, una e due volte, venire a voi; ma Satana ci ha impediti. 19 Perciocchè, quale è la nostra speranza, o allegrezza, o corona di gloriar gloria 2 Cor. 1.14. Fil. 4.1.? non siete dessa ancora voi, nel cospetto del Signor nostro Gesù Cristo, nel suo avvenimentos avvenimento 1 Tess. 3.13; 4.15-17; 5.23. 2 Tess. 2.1,8. Giac. 5.7,8. 2 Piet. 3.4,12-14.? 20 Poichè voi siete la nostra gloria ed allegrezza.

q2:2 Filippi Fat. 16.22 ecc.

r2:2 Dio Fat. 17.1 ecc.

s2:3 frode 2 Cor. 2.17. 2 Piet. 1.16.

t2:4 Evangelo Gal. 2.7. 1 Tim. 1.11 ecc.

u2:4 uomini Gal. 1.10 e rif.

v2:4 cuori Prov. 17.3. Rom. 8.27.

w2:5 avarizia Fat. 20.33 e rif.

x2:5 testimonio Rom. 1.9 e rif.

y2:6 uomini Giov. 5.41,44; 12.43.

z2:6 gravità 1 Cor. 9.4-6,12-14,18. 2 Cor. 11.9; 12.13,14. 2 Tess. 3.8,9.

a2:7 voi 1 Cor. 9.22. 2 Tim. 2.24.

b2:8 Dio Rom. 1.11; 15.29.

c2:8 anime 2 Cor. 12.15. Fil. 2.17.

d2:9 notte Fat. 18.3 e rif.

e2:9 voi 2 Cor. 12.13,14.

f2:10 biasimo 2 Cor. 7.2. 2 Tess. 3.7.

g2:12 Dio Efes. 4.1 e rif.

h2:12 gloria 2 Tess. 2.14. 2 Tim. 1.9.

i2:13 Dio Mat. 10.40 e rif.

j2:14 Giudei Fat. 17.5 ecc., 13.

k2:15 Gesù Fat. 2.23; 3.15; 5.30; 7.52.

l2:15 profeti Mat. 5.12; 23.34,37.

m2:15 uomini Est. 3.8.

n2:16 Gentili Luc. 11.52. Fat. 13.50; 14.19; 17.5,13; 18.12 ecc.; 19.8,9; 22.21,22.

o2:16 peccati Gen. 15.16. Mat. 23.32.

p2:17 cuore Col. 2.5.

q2:17 desiderio 1 Tess. 3.10.

r2:19 gloria 2 Cor. 1.14. Fil. 4.1.

s2:19 avvenimento 1 Tess. 3.13; 4.15-17; 5.23. 2 Tess. 2.1,8. Giac. 5.7,8. 2 Piet. 3.4,12-14.