7
1 Avendo adunque queste promesse, cari miei, purghiamocidpurghiamoci 1 Giov. 3.3. d'ogni contaminazione di carne, e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timor di Dio.
Gioia di Paolo per la venuta di Tito. Effetti della sua prima epistola
2 DATECI luogo in voi; noi non abbiam fatto torto ad alcuno, non abbiamo corrotto alcuno, non abbiamo frodato alcunoealcuno Fat. 20.33.. 3 Io non lo dico a vostra condannazione; perciocchè già innanzi ho detto che voi siete ne' cuori nostrifnostri 2 Cor. 6.11,12., da morire insieme, e da vivere insieme. 4 Io ho gran libertà di parlare inverso voi, io ho molto di che gloriarmi di voigvoi 1 Cor. 1.4. 2 Cor. 1.14.; io son ripieno di consolazione, io soprabbondo di letizia in tutta la nostra afflizionehafflizione Fil. 2.17. Col. 1.24.. 5 Perciocchè, essendo noi venuti in Macedonia, la nostra carne non ha avuta requie alcuna; ma siamo stati afflitti in ogni maniera: combattimenti di fuori, spaventi di dentro. 6 Ma Iddio, che consola gli umiliatiiumiliati 2 Cor. 1.4., ci ha consolati per la venuta di TitojTito 2 Cor. 2.12,13; ver. 13 e 14. 1 Tess. 3.6,7.. 7 E non sol per la venuta d'esso, ma ancora per la consolazione della quale è stato consolato appresso di voi; rapportandoci la vostra grande affezione, il vostro pianto, il vostro zelo per me; talchè io me ne son molto maggiormente rallegrato.
8 Perciocchè, benchè io vi abbia contristati per quell'epistola, ora non me ne pento, benchè io me ne fossi pentitokpentito 2 Cor. 2.4.; poichè io vedo che quell'epistola, quantunque per un breve tempo, vi ha contristati. 9 Or mi rallegro, non perchè siate stati contristati, ma perchè siete stati contristati a ravvedimento; perciocchè voi siete stati contristati secondo Iddio, acciocchè in cosa alcuna voi non riceveste alcun danno da noi. 10 Poichè la tristizia secondo Iddio produce ravvedimento a salutelsalute 2 Sam. 12.13. Mat. 26.75., del quale l'uomo non si pente mai; ma la tristizia del mondo produce la morte. 11 Perciocchè, ecco, questo stesso fatto che voi siete stati contristati secondo Iddio, quanta premura ha prodotta in voi, qual giustificazione, quale indegnazione, qual timore, qual grande affezione, quale zelo, qual punizione! per ogni maniera voi avete dimostrato che siete puri in quest'affare.
12 Benchè adunque io vi abbia scritto, io non l'ho fatto, nè per colui che ha fatta l'ingiuria, nè per colui a cui è stata fattamfatta 1 Cor. 5.1.; ma, acciocchè fosse manifestato fra voi, davanti a Dio, lo studio nostro, che noi abbiamo per voinvoi 2 Cor. 2.4.. 13 Perciò, noi siamo stati consolati; ed oltre alla consolazione che noi abbiamo avuta di voi, vie più ci siam rallegrati per l'allegrezza di TitooTito ver. 6 e 7., perciocchè il suo spirito è stato ricreato da voi tutti. 14 Perciocchè, se mi sono presso lui gloriato di voipvoi 2 Cor. 8.24; 9.2. in cosa alcuna, non sono stato confuso; ma, come vi abbiam parlato in tutte le cose in verità, così ancora ciò di che ci eravamo gloriati a Tito si è trovato verità. 15 Laonde ancora egli è vie più sviscerato inverso voi, quando si ricorda dell'ubbidienza di voi tuttiqtutti 2 Cor. 2.9. Fil. 2.12., come l'avete ricevuto con timore, e tremore.
16 Io mi rallegro adunque che in ogni cosa io mi posso confidar di voi.
d7:1 purghiamoci 1 Giov. 3.3.
e7:2 alcuno Fat. 20.33.
f7:3 nostri 2 Cor. 6.11,12.
g7:4 voi 1 Cor. 1.4. 2 Cor. 1.14.
h7:4 afflizione Fil. 2.17. Col. 1.24.
i7:6 umiliati 2 Cor. 1.4.
j7:6 Tito 2 Cor. 2.12,13; ver. 13 e 14. 1 Tess. 3.6,7.
k7:8 pentito 2 Cor. 2.4.
l7:10 salute 2 Sam. 12.13. Mat. 26.75.
m7:12 fatta 1 Cor. 5.1.
n7:12 voi 2 Cor. 2.4.
o7:13 Tito ver. 6 e 7.
p7:14 voi 2 Cor. 8.24; 9.2.
q7:15 tutti 2 Cor. 2.9. Fil. 2.12.