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La statua; sogno di Nebucadnesar spiegato da Daniele
OR Nebucadnesar, nell'anno, secondo del suo regno, sognò de' sognim sogni Gen. 41.8. Dan. 4.5., e il suo spirito ne fu sbigottito, e il suo sonno fu rotto. E il re disse che si chiamassero i magi, e gli astrologi, e gl'incantatori, e i Caldei, per dichiarare al re i suoi sognin sogni Esod. 7.11. Dan. 5.7.. Ed essi vennero, e si presentarono davanti al re. E il re disse loro: Io ho sognato un sogno, e il mio spirito è sbigottito, desiderando pure di sapere il sogno. E i Caldei dissero al re, in lingua siriaca: O re, possa tu vivere in perpetuo! di' il sogno a' tuoi servitori, e noi ne dichiareremo l'interpretazione.
Il re rispose, e disse a' Caldei: La cosa mi è fuggita di mente; se voi non mi fate assapere il sogno, e la sua interpretazione, sarete squartati, e le vostre case saranno ridotte in latrineo latrine Esd. 6.11. Dan. 3.29.. Ma se voi mi dichiarate il sogno, e la sua interpretazione, riceverete da me doni, presenti, e grandi onori; dichiaratemi adunque il sogno, e la sua interpretazione. Essi risposero per la seconda volta, e dissero: Il re dica il sogno a' suoi servitori, e noi ne dichiareremo l'interpretazione. Il re rispose, e disse: Io conosco per fermo che voi volete guadagnar tempo; perciocchè avete veduto che la cosa mi è fuggita di mente. Che se vio non mi dichiarate il sogno, vi è una sola sentenza per voi. Or voi vi eravate preparati a dire in mia presenza alcuna cosa falsa, e perversa, finchè il tempo fosse mutato; perciò, ditemi il sogno, ed io conoscerò che voi me ne dichiarerete l'interpretazione.
10 I Caldei risposero in presenza del re, e dissero: Non vi è uomo alcuno sopra la terra, che possa dichiarare al re ciò ch'egli richiede; perciò anche alcun re, nè grande, nè signore, non domandò mai cotal cosa ad alcun mago, astrologo, o Caldeo. 11 E la cosa che il re richiede è tanto ardua, che non vi è alcun altro che la possa dichiarare al re, se non gl'iddii, la cui abitazione non è con la carne.
12 Perciò, il re si adirò, e si crucciò gravemente, e comandò che tutti i savi di Babilonia fosser fatti morire. 13 E il decreto uscì fuori, e i savi erano uccisi; e si cercò Daniele, e i suoi compagni per farli morire. 14 Allora Daniele stolse l'esecuzione del decreto, e della sentenza, commessa ad Arioc, capitano delle guardie del re, ch'era uscito per uccidere i savi di Babilonia. 15 E fece motto ad Arioc, ufficiale del re, e gli disse: Qual è la cagione, che il re ha dato un decreto tanto affrettato? Allora Arioc fece assapere il fatto a Daniele. 16 E Daniele entrò dal re, e lo richiese che gli desse tempo, e ch'egli dichiarerebbe l'interpretazione del sogno al re. 17 Allora Daniele andò a casa sua, e fece assaper la cosa ad Anania, a Misael, e ad Azaria, suoi compagni. 18 Ed essi chiesero misericordia all'Iddio del cielop cielo Mat. 18.19., intorno a questo segreto; acciocchè Daniele, e i suoi compagni non fosser messi a morte con gli altri savi di Babilonia.
19 Allora il segreto fu rivelato a Daniele, in vision notturnaq notturna Num. 12.6. Giob. 33.14-16.. In quello stante Daniele benedisse l'Iddio del cielo. 20  E Daniele prese a dire: Sia il Nome di Dio benedetto di secolo in secolor secolo Sal. 113.2; 115.18.; perciocchè a lui si appartiene la sapienza, e la potenzas potenza Ger. 32.18,19.; 21 ed egli muta i tempi, e le stagioni; egli rimuove i re, e altresì li stabiliscet stabilisce Sal. 75.6,7. Ger. 27.5.; egli dà la sapienza a' saviu savi Giac. 1.5., e il conoscimento a quelli che son dotati d'intendimento. 22 Egli palesa le cose profonde ed occultev occulte Giob. 12.22. Sal. 25.14.; egli conosce quel ch' è nelle tenebrew tenebre Sal. 139.11,12. Ebr. 4.13., e la luce abita appo luix lui 1 Tim. 6.16. Giac. 1.17.. 23 O Dio de' miei padri, io ti rendo gloria, e lode, che tu mi hai data sapienza, e forza; e mi hai ora dichiarato quel che noi ti abbiam domandatoy domandato ver. 18., avendoci fatto assapere ciò che il re richiede.
24 Per tanto, Daniele entrò da Arioc, al quale, il re avea data commissione di far morire i savi di Babilonia; e andò, e gli disse così: Non far morire i savi di Babilonia; menami davanti al re, ed io gli dichiarerò l'interpretazione del sogno. 25 Allora Arioc menò prestamente Daniele davanti al re, e gli disse così: Io ho trovato un uomo, d'infra i Giudei, che sono in cattività, il quale dichiarerà al re l'interpretazione del suo sogno. 26 Il re prese a dire a Daniele, il cui nome era Beltsasar: Mi puoi tu dichiarare il sogno, che io ho veduto, e la sua interpretazione?
27 Daniele rispose davanti al re, e disse: Il segreto, che il re domanda, nè savi, nè astrologi, nè magi, nè indovini, non possono dichiararlo al re. 28 Ma vi è un Dio in cielo, che rivela i segretiz segreti Gen. 40.8 e rif., ed ha fatto assapere al re Nebucadnesar quello che deve avvenire nella fine de' tempi. Il tuo sogno, e le visioni del tuo capo, in sul tuo letto, erano queste: 29 O re, de' pensieri ti son saliti sopra il tuo letto, che cosa avverrebbe da questo tempo innanzi, e colui che rivela i segreti ti ha fatto assapere ciò che deve avvenire.
30 Ora, quant'è a me, questo segreto mi è stato rivelato, non per sapienza, che sia in me sopra tutti i viventi; ma acciocchè l'interpretazione ne sia dichiarata al re, e che tu intenda i pensieri del cuor tuo.
31 Tu, o re, riguardavi, ed ecco una grande statua. Questa statua grande, e il cui splendore era eccellente, era in piè dirincontro a te; e il suo aspetto era spaventevole. 32 Il capo di questa statua era d'oro finoa fino ver. 38 ecc.; il suo petto, e le sue braccia, d'argento; il suo ventre, e le sue cosce, di rame; 33 le sue gambe, di ferro; e i suoi piedi, in parte di ferro, in parte di argilla. 34 Tu stavi riguardando, finchè fu tagliata una pietra, senza opera di manib mani Zac. 4.6., la qual percosse la statua in su i piedi, ch'erano di ferro, e d'argilla; e li tritòc tritò Mat. 21.44.. 35 Allora furono insieme tritati il ferro, l'argilla, il rame, l'argento, e l'oro, e divennero come la pula della aie di stated state Sal. 1.4. Os. 13.3., e il vento li portò via, e non si trovò luogo alcuno per loroe loro Sal. 37.10,35,36.; e la pietra che avea percossa la statua divenne un gran montef monte Is. 2.2,3., ed empiè tutta la terra.
36 Quest'è il sogno; ora ne diremo l'interpretazione davanti al re.
37 Tu, o re, sei il re dei re; conciossiachè l'Iddio del cielo ti abbia dato regno, potenza, e forza, e gloriag gloria Ger. 27.5-8. Ezec. 26.7 ecc.. 38 E dovunque dimorano i figliuoli degli uomini, le bestie della campagna, e gli uccelli del cielo, egli te li ha dati in mano, e ti ha fatto signore sopra essi tuttih tutti Dan. 4.21,22.. Tu sei quel capo d'oroi oro ver. 32.. 39 E dopo te sorgerà un altro regno, più basso del tuoj tuo Dan. 5.28,31; 7.5.; e poi anche un terzo regno, ch'è quel del rame, il quale signoreggerà sopra tutta la terra. 40 Poi vi sarà un quarto regnok regno Dan. 7.7,23., duro come ferro; conciossiachè il ferro triti, e fiacchi ogni cosa: e come il ferro trita tutte quelle cose, quello triterà, e romperà tutto. 41 E quant'è a ciò che tu hai veduti i piedi, e le lor dita, in parte d'argilla di vasellaio, e in parte di ferro, ciò significa che il regno sarà diviso; ed anche che vi sarà in esso della durezza del ferro; conciossiachè tu abbi veduto il ferro mescolato con l'argilla di vasellaio. 42 E quant'è a ciò che le dita dei piedi erano in parte di ferro, e in parte d'argilla, ciò significa che il regno in parte sarà duro, in parte sarà frale. 43 E quant'è a ciò che tu hai veduto il ferro mescolato con l'argilla di vasellaio, ciò significa che coloro si mescoleranno per seme umano, ma non potranno unirsi l'un con l'altro; siccome il ferro non può mescolarsi con l'argilla. 44 E a' dì di questi re, l'Iddio del cielo farà sorgere un regno, il quale giammai in eterno non sarà distruttol distrutto Dan. 7.14 ecc. e rif.; e quel regno non sarà lasciato ad un altro popolo; esso triteràm triterà Sal. 2.9 e rif., e consumerà tutti que' regni; ma esso durerà in eterno. 45 Conciossiachè tu abbi veduto che dal monte è stata tagliata una pietra, senza opera di mani, la quale ha tritato il ferro, il rame, l'argilla, l'argento, e l'oro. Il grande Iddio ha fatto assapere al re ciò che avverrà da questo tempo innanzi; e il sogno è verace, e la sua interpretazione è fedele.
46 Allora il re Nebucadnesar cadde sopra la sua faccia, e adorò Danielen Daniele Fat. 10.25; 14.11-13; 28.6.; e comandò che gli si offerissero offerte e profumi. 47  E il re fece motto a Daniele, e gli disse: Di vero il vostro Dio è l'Iddio degl'iddii, e il Signore dei re, e il rivelatore de' segreti; poichè tu hai potuto rivelar questo segreto. 48 Allora il re aggrandì Daniele, e gli donò molti gran presenti, e lo costituì rettore sopra tutta la provincia di Babilonia, e capo de' magistrati, sopra tutti i savi di Babiloniao Babilonia Dan. 4.9; 5.11.. 49 E alla richiesta di Daniele, il re costituì sopra gli affari della provincia di Babilonia, Sadrac, Mesac, ed Abed-nego; ma Daniele stava alla porta del re.

m2:1 sogni Gen. 41.8. Dan. 4.5.

n2:2 sogni Esod. 7.11. Dan. 5.7.

o2:5 latrine Esd. 6.11. Dan. 3.29.

p2:18 cielo Mat. 18.19.

q2:19 notturna Num. 12.6. Giob. 33.14-16.

r2:20 secolo Sal. 113.2; 115.18.

s2:20 potenza Ger. 32.18,19.

t2:21 stabilisce Sal. 75.6,7. Ger. 27.5.

u2:21 savi Giac. 1.5.

v2:22 occulte Giob. 12.22. Sal. 25.14.

w2:22 tenebre Sal. 139.11,12. Ebr. 4.13.

x2:22 lui 1 Tim. 6.16. Giac. 1.17.

y2:23 domandato ver. 18.

z2:28 segreti Gen. 40.8 e rif.

a2:32 fino ver. 38 ecc.

b2:34 mani Zac. 4.6.

c2:34 tritò Mat. 21.44.

d2:35 state Sal. 1.4. Os. 13.3.

e2:35 loro Sal. 37.10,35,36.

f2:35 monte Is. 2.2,3.

g2:37 gloria Ger. 27.5-8. Ezec. 26.7 ecc.

h2:38 tutti Dan. 4.21,22.

i2:38 oro ver. 32.

j2:39 tuo Dan. 5.28,31; 7.5.

k2:40 regno Dan. 7.7,23.

l2:44 distrutto Dan. 7.14 ecc. e rif.

m2:44 triterà Sal. 2.9 e rif.

n2:46 Daniele Fat. 10.25; 14.11-13; 28.6.

o2:48 Babilonia Dan. 4.9; 5.11.