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Gl'idoli ed il Signore
CASA d'Israele, ascoltate la parola che il Signore vi ha pronunziata. Così ha detto il Signore: Non imparate a seguitare i costumi delle gentiagenti Lev. 18.3; 20.23., e non abbiate paura de' segni del cielo, perchè le genti ne hanno paura. Perciocchè gli statuti de' popoli son vanità; conciossiachè si tagli un albero del boscobbosco Is. 40.19 ecc. e rif., per farne un lavoro di mani d'artefice con l'ascia. Quello si adorna con oro, e con argento; e si fa star saldo con chiodi, e con martelli, acciocchè non sia mosso. Son tratti diritti, a guisa di palma, e non parlanocparlano Sal. 115.4 ecc. e rif.; convien portarli attorno, perchè non possono camminare; non temiate di loro; perciocchè non possono far danno alcuno, ed altresì in lor potere non è di fare alcun bene.
Non vi è niuno pari a te, o SignoredSignore Esod. 15.11 e rif.; tu sei grande, ed il tuo Nome è grande in forza. Chi non ti' temerebbe, o Re delle gentiegenti Apoc. 15.3,4.? conciossiachè questa ti si convenga; perciocchè, fra tutti i savi delle genti, e in tutti i regni loro, non vi è alcun pari a te. E tutti insieme sono insensati, e pazzifpazzi Sal. 115.8. Rom. 1.21,22.; il legno è un ammaestramento di vanità. L'argento, che si distende col martello, è addotto di Tarsis, e l'oro di Ufaz; sono opera di fabbro, e lavorio di mani di orafo; il lor vestimento è giacinto e porpora; essi tutti sono lavoro d' uomini industriosi. 10 Ma il Signore è il vero Dio, egli è l'Iddio vivente, e il Re eterno; la terra trema per la sua ira, e le genti non possono sostenere il suo cruccio. 11 Così direte loro: Gl'Iddii, che non hanno fatto il cielo, e la terra, periscano d'in su la terra, e di sotto al cielo.
12 Colui, che ha fatta la terra con la sua potenzagpotenza Gen. 1.1,6,9. Ger. 51.15., che ha stabilito il mondo con la sua sapienza, ed ha distesi i cieli col suo intendimento; 13 tosto ch'egli dà fuori la sua voce, vi è un romor d'acque nel cielo; egli fa salir vapori dalle estremità della terrahterra Giob. 38.34. Sal. 135.7., e fa i lampi per la pioggia, e trae il vento fuor de' suoi tesori. 14 Ogni uomo è insensato per scienzaiscienza Ger. 51.17-19.; ogni orafo è renduto infame per le sculture; perciocchè le sue statue di getto sono una falsità, e non vi è alcuno spirito in loro. 15 Sono vanità, lavoro d'inganni; periranno nel tempo della lor visitazione. 16 Colui che è la parte di Giacobbe non è come queste cose; perciocchè egli è il Formator d'ogni cosa, ed Israele è la tribù della sua ereditàjeredità Deut. 32.9 e rif.; Il suo Nome è: Il Signor degli eserciti.
Annunzio della imminente cattività
17 O ABITATRICE della fortezza, raccogli la tua mercatanzia, per portarla fuor del paesekpaese Ger. 6.1.. 18 Perciocchè, così ha detto il Signore: Ecco, questa volta gitterò via, come con una frombola, gli abitanti del paese, e li metterò in distretta, acciocchè trovino ciò che han meritato. 19 Ahi lasso me! dirà il paese, per cagione del mio fiaccamento! la mia piaga è dolorosa; e pure io avea detto: Questa è una doglia, che ben potrò sofferire. 20 Le mie tende son guaste, e tutte le mie corde son rotte; i miei figliuoli sono usciti fuor di me, e non sono piùlpiùGer. 31.15.; non vi è più alcuno che tenda il mio padiglione, nè che rizzi i miei teli. 21 Perciocchè i pastori son divenuti insensati, e non hanno ricercato il Signore; perciò non son prosperati, e tutte le lor mandre sono state dissipate.
22 Ecco, una voce di grido viene, con gran commovimento, dal paese di SettentrionemSettentrione Ger. 1.15 e rif., per ridurre le città di Giuda in desolazione, in ricetti di sciacalli.
23 O Signore, io conosco che la via dell'uomo non è in suo potere; e che non è in poter dell'uomo che cammina di addirizzare i suoi passinpassi Prov. 16.1; 20.24.. 24 O Signore, castigami, ma pur moderatamenteomoderatamente Sal. 6.1; 38.1. Ger. 30.11.; non nell'ira tua, che talora tu non mi faccia venir meno. 25 Spandi la tua ira sopra le genti che non ti conoscono, e sopra le nazioni che non invocano il tuo Nome; perciocchè han divorato Giacobbe; anzi l'han divorato, e consumato, ed hanno desolata la sua stanza.

a10:2 genti Lev. 18.3; 20.23.

b10:3 bosco Is. 40.19 ecc. e rif.

c10:5 parlano Sal. 115.4 ecc. e rif.

d10:6 Signore Esod. 15.11 e rif.

e10:7 genti Apoc. 15.3,4.

f10:8 pazzi Sal. 115.8. Rom. 1.21,22.

g10:12 potenza Gen. 1.1,6,9. Ger. 51.15.

h10:13 terra Giob. 38.34. Sal. 135.7.

i10:14 scienza Ger. 51.17-19.

j10:16 eredità Deut. 32.9 e rif.

k10:17 paese Ger. 6.1.

l10:20 piùGer. 31.15.

m10:22 Settentrione Ger. 1.15 e rif.

n10:23 passi Prov. 16.1; 20.24.

o10:24 moderatamente Sal. 6.1; 38.1. Ger. 30.11.