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Or v'era un uomo, d'infra i Farisei, il cui nome era Nicodemo, rettor de' Giudei. Costui venne a Gesù di nottek notte Giov. 7.50; 12.42; 19.39., e gli disse: Maestro, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio; poichè niuno può fare i segni che tu fai, se Iddio non è con luil lui Giov. 9.16,33. Fat. 2.22; 10.38..
Gesù rispose, e gli disse: In verità, in verità, io ti dico, che se alcuno non è nato di nuovom nuovo Giov. 1.13 e rif. Gal. 6.15. Tit. 3.5., non può vedere il regno di Dio.
Nicodemo gli disse: Come può un uomo, essendo vecchio, nascere? può egli entrare una seconda volta nel seno di sua madre, e nascere?
Gesù rispose: In verità, in verità, io ti dico, che se alcuno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Ciò che è nato dalla carne è carnen carne Giob. 14.4,1. 1 Cor. 15.50.; ma ciò che è nato dallo Spirito è spirito. Non maravigliarti ch'io ti ho detto che vi convien nascer di nuovo. Il vento soffia ove egli vuole, e tu odi il suo suono, ma non sai onde egli viene, nè ove egli va; così è chiunque è nato dello Spirito.
Nicodemo rispose, e gli disse: Come possono farsi queste cose?
10 Gesù rispose, e gli disse: Tu sei il dottore d'Israele, e non sai queste cose? 11 In verità, in verità, io ti dico, che noi parliamo ciò che sappiamo, e testimoniamo ciò che abbiamo vedutoo veduto Mat. 11.27. Giov. 1.18; 7.16; 8.28; 12.49; 14.24.; ma voi non ricevete la nostra testimonianza. 12 Se io vi ho dette le cose terrene, e non credete, come crederete, se io vi dico le cose celesti?
13 Or niuno è salito in cielo, se non colui ch'è disceso dal cielop cielo Giov. 6.33,38,51,62; 16.28. Fat. 2.34. 1 Cor. 15.47. Efes. 4.9,10., cioè il Figliuol dell'uomo, ch'è nel cielo. 14 E come Mosè alzò il serpente nel deserto, così conviene che il Figliuol dell'uomo sia innalzatoq innalzato Num. 21.9. Giov. 8.28; 12.32.; 15 acciocchè chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eternar eterna ver. 36. Giov. 6.40,47..
16 Perciocchè Iddio ha tanto amato il mondos mondo Rom. 5.8. 1 Giov. 4.9,16., ch'egli ha dato il suo unigenito Figliuolot Figliuolo Gen. 22.16. Rom. 8.32., acciocchè chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. 17 Poichè Iddio non ha mandato il suo Figliuolo nel mondo, acciocchè condanni il mondou mondo Luc. 9.56. Giov. 5.45; 8.11,15; 12.47. 1 Giov. 4.14., anzi, acciocchè il mondo sia salvato per mezzo di lui. 18 Chi crede in lui non sarà condannatov condannato Giov. 5.24; 6.40,47; 20.31., ma chi non crede già è condannatow condannato Mar. 16.16 e rif., perciocchè non ha creduto nel nome dell'unigenito Figliuol di Dio. 19 Or questa è la condannazione: che la luce è venuta nel mondox mondo Giov. 1.4,9-11; 8.12; 12.46., e gli uomini hanno amate le tenebre più che la luce, perciocchè le loro opere erano malvagey malvage Giov. 1.5; 7.7.. 20 Poichè chiunque fa cose malvage odia la luce, e non viene alla luce, acciocchè le sue opere non sieno palesatez palesate Efes. 5.13.. 21 Ma colui che fa opere di verità viene alla luce, acciocchè le opere sue sieno manifestate, perciocchè son fatte in Dio.
Altra testimonianza di Giovanni Battista
22 DOPO queste cose, Gesù, co' suoi discepoli, venne nel paese della Giudea, e dimorò quivi con loro, e battezzavaa battezzava Giov. 4.2..
23 Or Giovanni battezzava anch'egli in Enon, presso di Salim, perciocchè ivi erano acque assai; e la gente veniva, ed era battezzatab battezzata Mat. 3.5,6.. 24 Poichè Giovanni non era ancora stato messo in prigionec prigione Mat. 14.3 ecc..
25 Laonde fu mossa da' discepoli di Giovanni una quistione co' Giudei, intorno alla purificazione. 26 E vennero a Giovanni e gli dissero: Maestro, ecco, colui che era teco lungo il Giordano, a cui tu rendesti testimonianzad testimonianza Giov. 1.7,15,27-34., battezza, e tutti vengono a lui.
27 Giovanni rispose e disse: L'uomo non può ricever nulla, se non gli è dato dal cieloe cielo 1 Cor. 4.7. Giac. 1.17.. 28 Voi stessi mi siete testimoni ch'io ho detto: Io non sono il Cristof Cristo Giov. 1.20,26,27.; ma ch'io son mandato davanti a luig lui Mar. 1.2 e rif.. 29 Colui che ha la sposa è lo sposoh sposo Mat. 22.2 ecc. 2 Cor. 11.2. Efes. 5.25-27. Apoc. 21.9., ma l'amico dello sposo, che è presente, e l'ode, si rallegra grandemente della voce dello sposo; perciò, questa mia allegrezza è compiuta. 30 Conviene ch'egli cresca, e ch'io diminuiscai diminuisca Mat. 3.11 e rif.. 31 Colui che vien da altoj alto ver. 13. Giov. 8.23. è sopra tuttik tutti Mat. 28.18 e rif. Rom. 9.5.; colui ch'è da terra è di terra, e di terra parla; colui che vien dal cielo è sopra tuttil tutti Efes. 1.21. Fil. 2.9.; 32 e testifica ciò ch'egli ha veduto ed uditom udito ver. 11 e rif.; ma niuno riceve la sua testimonianza. 33 Colui che ha ricevuta la sua testimonianza ha suggellato che Iddio è veracen verace 1 Giov. 5.10.. 34 Perciocchè, colui che Iddio ha mandato parla le parole di Dioo Dio Giov. 7.16.; poichè Iddio non gli dia lo Spirito a misurap misura Giov. 1.16.. 35 Il Padre ama il Figliuolo, e gli ha data ogni cosa in manoq mano Mat. 11.27; 28.18 e rif.. 36 Chi crede nel Figliuolo ha vita eternar eterna Ab. 2.4 e rif. ver. 15,16 e rif., ma chi non crede al Figliuolo, non vedrà la vita, ma l'ira di Dio dimora sopra lui.

k3:2 notte Giov. 7.50; 12.42; 19.39.

l3:2 lui Giov. 9.16,33. Fat. 2.22; 10.38.

m3:3 nuovo Giov. 1.13 e rif. Gal. 6.15. Tit. 3.5.

n3:6 carne Giob. 14.4,1. 1 Cor. 15.50.

o3:11 veduto Mat. 11.27. Giov. 1.18; 7.16; 8.28; 12.49; 14.24.

p3:13 cielo Giov. 6.33,38,51,62; 16.28. Fat. 2.34. 1 Cor. 15.47. Efes. 4.9,10.

q3:14 innalzato Num. 21.9. Giov. 8.28; 12.32.

r3:15 eterna ver. 36. Giov. 6.40,47.

s3:16 mondo Rom. 5.8. 1 Giov. 4.9,16.

t3:16 Figliuolo Gen. 22.16. Rom. 8.32.

u3:17 mondo Luc. 9.56. Giov. 5.45; 8.11,15; 12.47. 1 Giov. 4.14.

v3:18 condannato Giov. 5.24; 6.40,47; 20.31.

w3:18 condannato Mar. 16.16 e rif.

x3:19 mondo Giov. 1.4,9-11; 8.12; 12.46.

y3:19 malvage Giov. 1.5; 7.7.

z3:20 palesate Efes. 5.13.

a3:22 battezzava Giov. 4.2.

b3:23 battezzata Mat. 3.5,6.

c3:24 prigione Mat. 14.3 ecc.

d3:26 testimonianza Giov. 1.7,15,27-34.

e3:27 cielo 1 Cor. 4.7. Giac. 1.17.

f3:28 Cristo Giov. 1.20,26,27.

g3:28 lui Mar. 1.2 e rif.

h3:29 sposo Mat. 22.2 ecc. 2 Cor. 11.2. Efes. 5.25-27. Apoc. 21.9.

i3:30 diminuisca Mat. 3.11 e rif.

j3:31 alto ver. 13. Giov. 8.23.

k3:31 tutti Mat. 28.18 e rif. Rom. 9.5.

l3:31 tutti Efes. 1.21. Fil. 2.9.

m3:32 udito ver. 11 e rif.

n3:33 verace 1 Giov. 5.10.

o3:34 Dio Giov. 7.16.

p3:34 misura Giov. 1.16.

q3:35 mano Mat. 11.27; 28.18 e rif.

r3:36 eterna Ab. 2.4 e rif. ver. 15,16 e rif.