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I sacrificii per colpe involontarie
IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: Parla a' figliuoli d'Israele, dicendo: Quando alcuna persona avrà peccato per errorer errore Lev. 5.17. Sal. 19.12., e avrà fatta alcuna di tutte quelle cose che il Signore ha vietate di fare; se il Sacerdote unto è quel che avrà peccato, onde il popolo sia renduto colpevole, offerisca al Signore per lo peccato suo, il quale egli avrà commesso, un giovenco senza difetto per sacrificio per lo peccato. E adduca quel giovenco all'entrata del Tabernacolo della convenenza, davanti al Signore; e posi la mano in sul capo di esso, e scannisi nel cospetto del Signore. Poi prenda il Sacerdote unto, del sangue del giovenco, e portilo dentro al Tabernacolo della convenenzas convenenza Lev. 16.14. Num. 19.4.. E intinga il Sacerdote il dito in quel sangue sette volte nel cospetto del Signore, davanti alla Cortina del Santuario. E metta il Sacerdote di quel sangue in su le corna dell'Altar de' profumi degli aromati, che è nel Tabernacolo della convenenza, nel cospetto del Signore; e spanda tutto il rimanente del sangue del giovenco appiè dell'Altar degli olocausti, che è all'entrata del Tabernacolo della convenenza. E levi dal giovenco del sacrificio per lo peccato tutto il grasso di esso; il grasso che copre l'interiora, e tutto il grasso che è sopra l'interiora; e i due arnioni, e il grasso che è sopra essi, che è sopra i fianchi; levi parimente con gli arnioni la rete che è sopra il fegato; 10 come queste cose si levano dal bue del sacrificio da render grazie; e facciale il Sacerdote bruciare sopra l'Altar degli olocausti. 11 Ma, quant'è alla pelle del giovenco, e tutta la sua carne, insieme col capo, e con le gambe, e le sue interiora, e il suo sterco, 12 e tutto il giovenco, portilo fuor del campo, in luogo mondo, dove si versano le ceneri; e brucilo col fuoco sopra delle legne; brucisi là dove si versano le cenerit ceneri Ebr. 13.11-13..
13 E se tutta la raunanza d'Israele ha peccato per errore, senza ch'ella se ne sia avvedutau avveduta Num. 15.24. Gios. 7.11.; e ha fatta alcuna di tutte quelle cose che il Signore ha vietate di fare; onde sia caduta in colpa; 14 quando il peccato, ch'ella avrà commesso, sarà venuto a notizia, offerisca la raunanza un giovenco, per sacrificio per lo peccato, ed adducalo davanti al Tabernacolo della convenenza. 15 E posino gli Anziani della raunanza le lor mani in sul capo di quel giovenco, nel cospetto del Signore; e scannisi quel giovenco davanti al Signore. 16 E porti il Sacerdote unto, del sangue del giovenco, dentro al Tabernacolo della convenenza. 17 E intinga il Sacerdote il dito in quel sangue, e spargane sette volte nel cospetto del Signore, davanti alla Cortina. 18 E metta di esso sangue sopra le corna dell'Altare, che è nel Tabernacolo della convenenza, davanti al Signore; e spanda tutto il rimanente del sangue, appiè dell'Altar degli olocausti, che è all'entrata del Tabernacolo della convenenza. 19 E levi da quel giovenco tutto il grasso, e faccialo bruciar sopra l'Altare. 20 E faccia di questo giovenco come ha fatto dell'altro giovenco offerto per lo suo peccato. E così farà il purgamento del peccato della raunanza, e le sarà perdonatov perdonato Ebr. 2.17; 10.10-12; 1 Giov. 1.7; 2.2.. 21 Poi porti il giovenco fuor del campo, e brucilo, come ha bruciato il primo giovenco. Esso è sacrificio per lo peccato della raunanza.
22 Se alcuno de' principali ha peccato, e ha, per errore, fatta alcuna di tutte quelle cose, che il Signore Iddio suo ha vietate di fare, onde sia caduto in colpa; 23 quando il suo peccato, ch'egli avrà commesso, gli sarà fatto conoscere, adduca, per la sua offerta, un becco, un maschio d'infra le capre, senza difetto. 24 E posi la mano sopra il capo di quel becco; e scannisi quello nel luogo dove si scannano gli olocausti, davanti al Signore. Esso è sacrificio per lo peccato. 25 E prenda il sacerdote del sangue di questo sacrificio per lo peccato, col dito, e mettalo sopra le corna dell'Altare degli olocausti; e spanda il rimanente del sangue di esso appiè dell'Altare degli olocausti. 26 E faccia bruciar tutto il grasso di quel becco sopra l'Altare, come il grasso del sacrificio da render grazie. E così il sacerdote farà il purgamento del peccato di esso, e gli sarà perdonato.
27 E se alcuno del comun popolo ha peccato per errore, e ha fatta alcuna delle cose che il Signore ha vietate di fare, onde sia caduto in colpa; 28 quando il suo peccato, ch'egli avrà commesso, gli sarà fatto conoscere, adduca, per la sua offerta, una femmina d'infra le capre, senza difetto, per sacrificio per lo suo peccato, che egli ha commesso. 29 E posi la mano in sul capo di quel sacrificio per lo peccato; e scannisi quello nel luogo degli olocausti. 30 Poi prenda il sacerdote del sangue di esso col dito, e mettalo in su le corna dell'Altare degli olocausti, e spanda tutto il rimanente del sangue di esso appiè dell'Altare. 31 E levine tutto il grasso, come si leva il grasso del sacrificio da render grazie; e faccia il sacerdote bruciar quel grasso sopra l'Altare, in odor soave al Signore. E così il sacerdote farà il purgamento del peccato di esso, e gli sarà perdonato.
32 E se pur colui adduce una pecora per sua offerta, per sacrificio per lo peccato, adducala femmina, senza difetto. 33 E posi la mano in sul capo del sacrificio per lo peccato; e scannisi quel sacrificio per lo peccato, nel luogo dove si scannano gli olocausti dell'Altare. 34 E levine tutto il grasso, 35 Poi prenda il sacerdote del sangue di quel sacrificio per lo peccato, col dito, e mettalo sopra le corna dell'Altare degli olocausti, e spanda tutto il rimanente del sangue di esso appiè come si leva il grasso della pecora del sacrificio da render grazie; e faccia il sacerdote bruciar quei grassi in su l'Altare, sopra le offerte che si fanno per fuoco al Signore. E così il sacerdote farà il purgamento del peccato di esso, il quale egli avrà commesso, e gli sarà perdonato.

r4:2 errore Lev. 5.17. Sal. 19.12.

s4:5 convenenza Lev. 16.14. Num. 19.4.

t4:12 ceneri Ebr. 13.11-13.

u4:13 avveduta Num. 15.24. Gios. 7.11.

v4:20 perdonato Ebr. 2.17; 10.10-12; 1 Giov. 1.7; 2.2.