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Parabola del giudice iniquo
1 OR propose loro ancora una parabola, per mostrare che convien del continuo orare, e non istancarsi*istancarsi Luc. 11.5-13; 21.36. Rom. 12.12. Efes. 6.18. Col. 4.2. 1 Tess. 5.17., 2 dicendo:
Vi era un giudice in una città, il quale non temeva Iddio, e non avea rispetto ad alcun uomo. 3 Or in quella stessa città vi era una vedova, la qual venne a lui, dicendo: Fammi ragione del mio avversario. 4 Ed egli, per un tempo, non volle farlo; ma pur poi appresso disse fra sè medesimo: Quantunque io non tema Iddio, e non abbia rispetto ad alcun uomo, 5 nondimeno, perciocchè questa vedova mi dà molestia*molestia Luc. 11.8., io le farò ragione; che talora non venga tante volte che alla fine mi stanchi.
6 E il Signore disse: Ascoltate ciò che dice il giudice iniquo*iniquo Luc. 16.8.. 7 E Iddio non vendicherà egli i suoi eletti*eletti Apoc. 6.10., i quali giorno e notte gridano a lui; benchè sia lento ad adirarsi per loro? 8 Certo, io vi dico, che tosto li vendicherà*vendicherà Ebr. 10.37. 2 Piet. 3.8,9.. Ma, quando il Figliuol dell'uomo verrà, troverà egli pur la fede in terra?
Parabola del Fariseo e del pubblicano
9 DISSE ancora questa parabola a certi, che si confidavano in loro stessi d'esser giusti*giusti Luc. 10.29; 16.15., e sprezzavano gli altri.
10 Due uomini salirono al tempio, per orare; l'uno era Fariseo, e l'altro pubblicano. 11 Il Fariseo, stando in piè, orava in disparte, in questa maniera*maniera Is. 1.15; 58.2. Apoc. 3.17.: O Dio, io ti ringrazio che io non son come gli altri uomini: rapaci, ingiusti, adulteri; nè anche come quel pubblicano. 12 Io digiuno due volte la settimana*settimana Mat. 9.14. Luc. 5.33., io pago la decima di tutto ciò che posseggo*posseggo Num. 18.21. Luc. 11.42..
13 Ma il pubblicano, stando da lungi, non ardiva neppure d'alzar gli occhi al cielo*cielo Esd. 9.6.; anzi si batteva il petto, dicendo: O Dio, sii placato inverso me peccatore. 14 Io vi dico, che costui ritornò in casa sua giustificato, più tosto che quell'altro; perciocchè chiunque s'innalza sarà abbassato, e chi si abbassa sarà innalzato*innalzato Mat. 23.12e rif..
Gesù benedice i fanciulli
(Mat. 19.13-15 e rif.)
15 OR gli furono presentati ancora dei piccoli fanciulli, acciocchè li toccasse; e i discepoli, veduto ciò, sgridavano coloro che li presentavano. 16 Ma Gesù, chiamati a sè i fanciulli, disse: Lasciate i piccoli fanciulli venire a me, e non li divietate; perciocchè di tali è il regno di Dio. 17 Io vi dico in verità, che chi non avrà ricevuto il regno di Dio come piccol fanciullo, non entrerà in esso.
Il giovane ricco
(Mat. 19.16-30 e rif.)
18 ED un certo de' principali lo domandò, dicendo: Maestro buono, facendo che, erederò la vita eterna?
19 E Gesù gli disse: Perchè mi chiami buono? niuno è buono, se non un solo, cioè Iddio. 20 Tu sai i comandamenti: Non commettere adulterio. Non uccidere. Non furare. Non dir falsa testimonianza. Onora tuo padre e tua madre.
21 E colui disse: Tutte queste cose ho osservate fin dalla mia giovanezza.
22 E Gesù, udito questo, gli disse: Una cosa ti manca ancora: vendi tutto ciò che tu hai, e distribuiscilo a' poveri, ed avrai un tesoro nel cielo; poi vieni, e seguitami.
23 Ma egli, udite queste cose, ne fu grandemente attristato, perciocchè era molto ricco.
24 E Gesù, veduto ch'egli si era attristato, disse: O quanto malagevolmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio! 25 Perciocchè, egli è più agevole che un cammello entri per la cruna d'un ago, che non che un ricco entri nel regno di Dio.
26 E coloro che l'udirono dissero: Chi adunque può esser salvato? 27 Ed egli disse: Le cose impossibili agli uomini son possibili a Dio.
28 E Pietro disse: Ecco, noi abbiam lasciato ogni cosa, e ti abbiam seguitato. 29 Ed egli disse loro: Io vi dico in verità, che non vi è alcuno, che abbia lasciato casa, o padre e madre, o fratelli, o moglie, o figliuoli, per lo regno di Dio; 30 il qual non ne riceva molti cotanti in questo tempo, e nel secolo a venire la vita eterna.
Gesù annunzia la sua passione
(Mat. 20.17-19 e rif.)
31 POI, presi seco i dodici, disse loro: Ecco, noi saliamo in Gerusalemme, e tutte le cose scritte da' profeti intorno al Figliuol dell'uomo*uomo Sal. 22. Is.cap. 53. saranno adempiute*adempiute Mat. 16.21e rif.. 32 Perciocchè egli sarà dato in man de' Gentili*Gentili Mat. 27.2. Luc. 23.1., e sarà schernito, ed oltraggiato; e gli sarà sputato nel volto. 33 Ed essi, dopo averlo flagellato, l'uccideranno; ma egli risusciterà al terzo giorno.
34 Ed essi non compresero nulla di queste cose; anzi questo ragionamento era loro occulto, e non intendevano le cose ch'eran loro dette*dette Mar. 9.32. Luc. 2.50; 9.45. Giov. 10.6; 12.16..
Il cieco di Gerico
(Mat. 20.29-34 e rif.)
35 ORA, come egli s'avvicinava a Gerico, un certo cieco sedeva presso della via, mendicando. 36 E udita la moltitudine che passava, domandò che cosa ciò fosse. 37 E gli fu fatto assapere che Gesù il Nazareo passava. 38 Ed egli gridò, dicendo: Gesù, Figliuol di Davide, abbi pietà di me. 39 E coloro che andavano avanti lo sgridavano, acciocchè tacesse; ma egli vie più gridava: Figliuol di Davide, abbi pietà di me.
40 E Gesù, fermatosi, comandò che gli fosse menato. E come fu presso di lui, lo domandò, dicendo: 41 Che vuoi che io ti faccia? Ed egli disse: Signore, che io ricoveri la vista. 42 E Gesù gli disse: Ricovera la vista; la tua fede ti ha salvato*salvato Mat. 9.2e rif.. 43 Ed egli in quello stante ricoverò la vista, e lo seguitava, glorificando Iddio. E tutto il popolo, veduto ciò, diede lode a Dio.
*18:1 istancarsi Luc. 11.5-13; 21.36. Rom. 12.12. Efes. 6.18. Col. 4.2. 1 Tess. 5.17.
*18:5 molestia Luc. 11.8.
*18:6 iniquo Luc. 16.8.
*18:7 eletti Apoc. 6.10.
*18:8 vendicherà Ebr. 10.37. 2 Piet. 3.8,9.
*18:9 giusti Luc. 10.29; 16.15.
*18:11 maniera Is. 1.15; 58.2. Apoc. 3.17.
*18:12 settimana Mat. 9.14. Luc. 5.33.
*18:12 posseggo Num. 18.21. Luc. 11.42.
*18:13 cielo Esd. 9.6.
*18:14 innalzato Mat. 23.12e rif.
*18:31 uomo Sal. 22. Is.cap. 53.
*18:31 adempiute Mat. 16.21e rif.
*18:32 Gentili Mat. 27.2. Luc. 23.1.
*18:34 dette Mar. 9.32. Luc. 2.50; 9.45. Giov. 10.6; 12.16.
*18:42 salvato Mat. 9.2e rif.