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Guarigione d'un lebbroso
(Mar. 1.40-45. Luc. 5.12-14)
ORA, quando egli fu sceso dal monte, molte turbe lo seguitarono.
Ed ecco, un lebbroso venne, e l'adoròxadorò Mat. 2.11; 14.33; 15.25; 20.20; 28.9,17. Mar. 5.6. Giov. 9.38., dicendo: Signore, se tu vuoi, tu puoi nettarmi. E Gesù, distesa la mano, lo toccòytoccò ver. 15. Mat. 20.34 e rif., dicendo: Sì, io lo voglio, sii netto. E in quello stante la lebbra di esso fu nettata. E Gesù gli disse: Guarda che tu nol dica ad alcunozalcuno Mat. 9.30; 12.16; 16.20; 17.9. Mar. 5.43; 7.36; 8.29,30.; ma va', mostrati al sacerdote, ed offerisci l'offerta che Mosè ordinòaordinò Lev. 14.1 ecc., in testimonianza a loro.
Il centurione di Capernaum
(Luc. 7.1-10)
ORA, quando egli fu entrato in Capernaum, un centurione venne a lui, pregandolo, e dicendo: Signore, il mio famiglio giace in casa paralitico, gravemente tormentato.
E Gesù gli disse: Io verrò, e lo sanerò.
Ed il centurione, rispondendo, disse: Signore, io non son degnobdegno Luc. 15.19,21. che tu entri sotto al mio tetto; ma solamente di' la parola, ed il mio famiglio sarà guaritocguarito Sal. 107.20.. Perciocchè io son uomo sottoposto alla podestà altrui, ed ho sotto di me de' soldati; e pure, se dico all'uno: Va', egli va; e se all'altro: Vieni, egli viene; e se dico al mio servitore: Fa' questo, egli lo fa.
10 E Gesù, avendo udite queste cose, si maravigliò, e disse a coloro che lo seguitavano: Io vi dico in verità, che non pure in Israele ho trovata cotanta fede. 11 Or io vi dico, che molti verranno di Levante e di Ponente, e sederanno a tavola con Abrahamo, con Isacco, e con Giacobbe, nel regno de' cielidcieli Gen. 12.3. Is. 2.2,3; 11.10 e rif. Luc. 13.29,30. Fat. 10.45. Rom. 15.9 ecc. Gal. 3.14,28 ecc. Efes. 3.6.. 12 Ed i figliuoli del regnoeregno Mat. 21.43. saranno gettati nelle tenebre di fuori. Quivi sarà il pianto, e lo stridor de' dentifdenti Mat. 13.42,50; 22.13; 24.51; 25.30. Luc. 13.28..
13 E Gesù disse al centurione: Va'; e come hai creduto, siati fatto. Ed il suo famiglio fu guarito in quello stante.
La suocera di Pietro ed altri guariti
(Mar. 1.29-34. Luc. 4.38-41)
14 POI Gesù, entrato nella casa di Pietro, vide la suoceragsuocera 1 Cor. 9.5. di esso che giaceva in letto con la febbre. 15 Ed egli le toccò la manohmano ver. 3 e rif., e la febbre la lasciò; ed ella si levò, e ministrava loro.
 
16 Ora, fattosi sera, gli furono presentati molti indemoniati; ed egli, con la parola, cacciò fuori gli spiriti, e sanò tutti i malati; 17 acciocchè si adempiesse ciò che fu detto dal profeta Isaia dicendo: Egli ha prese sopra di sè le nostre infermità, ed ha portate le nostre malattieimalattie Is. 53.4. 1 Piet. 2.24..
Del seguitar Gesù
(Luc. 9.57-62 e rif.)
18 OR Gesù, vedendo d'intorno a sè molte turbe, comandò che si passasse all'altra riva.
19 Allora uno Scriba, accostatosi, gli disse: Maestro, io ti seguirò, dovunque tu andrai. 20 E Gesù gli disse: Le volpi hanno delle tane, e gli uccelli del cielo de' nidi; ma il Figliuol dell'uomo non ha pur dove posare il capo.
21 Poi un altro, ch'era de' suoi discepoli, gli disse: Signore, permettimi che prima io vada, e seppellisca mio padre. 22 Ma Gesù gli disse: Seguitami, e lascia i morti seppellire i loro morti.
Gesù acqueta la tempesta
(Mar. 4.35-41. Luc. 8.22-25)
23 ED essendo egli entrato nella navicella, i suoi discepoli lo seguitarono. 24 Ed ecco, avvenne in mare un gran movimento, talchè la navicella era coperta dalle onde; or egli dormiva. 25 E i suoi discepoli, accostatisi, lo svegliarono, dicendo: Signore, salvaci, noi periamo. 26 Ed egli disse loro: Perchè avete voi paura, o uomini di poca fede? E destatosi, sgridò i venti e il mare, e si fece gran bonacciajbonaccia Sal. 65.7; 89.9; 107.29..
27 E la gente si maravigliò, dicendo: Qual uomo è costui, che eziandio il mare ed i venti gli ubbidiscono?
Gl'indemoniati Ghergheseni
(Mar. 5.1-20. Luc. 8.26-39)
28 E QUANDO egli fu giunto all'altra riva, nella contrada de' Ghergheseni, gli si fecero incontro due indemoniati, usciti de' monumenti, fieri oltre modo, talchè niuno poteva passar per quella via. 29 Ed ecco, gridarono, dicendo: Che vi è tra noi e te, o Gesù, Figliuol di DiokDio Mat. 14.33 e rif.? sei tu venuto qua, per tormentarci innanzi il tempo?
30 Or lungi da essi vi era una greggia di molti porci, che pasceva. 31 E i demoni lo pregavono, dicendo: Se tu ci cacci, permettici di andare in quella greggia di porci. 32 Ed egli disse loro: Andate. Ed essi, usciti, se ne andarono in quella greggia di porci; ed ecco, tutta quella greggia di porci si gettò per lo precipizio nel mare, e quelli morirono nelle acque.
33 E coloro che li pasturavano fuggirono; e, andati nella città, riferirono tutte queste cose, ed anche il fatto degli indemoniati. 34 Ed ecco, tutta la città uscì incontro a Gesù; ed avendolo veduto, lo pregarono che si dipartisse da' lor confinilconfini Deut. 5.25. 2 Sam. 6.9. 1 Re. 17.18. Luc. 5.8. Fat. 16.39..

x8:2 adorò Mat. 2.11; 14.33; 15.25; 20.20; 28.9,17. Mar. 5.6. Giov. 9.38.

y8:3 toccò ver. 15. Mat. 20.34 e rif.

z8:4 alcuno Mat. 9.30; 12.16; 16.20; 17.9. Mar. 5.43; 7.36; 8.29,30.

a8:4 ordinò Lev. 14.1 ecc.

b8:8 degno Luc. 15.19,21.

c8:8 guarito Sal. 107.20.

d8:11 cieli Gen. 12.3. Is. 2.2,3; 11.10 e rif. Luc. 13.29,30. Fat. 10.45. Rom. 15.9 ecc. Gal. 3.14,28 ecc. Efes. 3.6.

e8:12 regno Mat. 21.43.

f8:12 denti Mat. 13.42,50; 22.13; 24.51; 25.30. Luc. 13.28.

g8:14 suocera 1 Cor. 9.5.

h8:15 mano ver. 3 e rif.

i8:17 malattie Is. 53.4. 1 Piet. 2.24.

j8:26 bonaccia Sal. 65.7; 89.9; 107.29.

k8:29 Dio Mat. 14.33 e rif.

l8:34 confini Deut. 5.25. 2 Sam. 6.9. 1 Re. 17.18. Luc. 5.8. Fat. 16.39.