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 1 O Sposa, sorella mia, io son venuto nell'orto mio;  
Io ho colta la mia mirra ed i miei aromati;  
Io ho mangiato il mio favo ed il mio miele;  
Io ho bevuto il mio vino ed il mio latte.  
Amici*Amici Giov. 3.29., mangiate, bevete, ed inebbriatevi d'amori.   
La Sposa diviene indifferente; ma poi si pente, ricerca lo Sposo e si riconcilia con lui 
  2 IO dormiva, ma il mio cuore vegliava;  
Ed io udii la voce del mio amico, il quale, picchiando, diceva:  
Aprimi*Aprimi Apoc. 3.20., sorella mia, amica mia,  
Colomba mia, compiuta mia;  
Perciocchè il mio capo è pieno di rugiada,  
E le mie chiome delle stille della notte.   
 3 Ed io risposi: Io ho spogliata la mia gonna, come la rivestirei?  
Io mi ho lavati i piedi, come li brutterei?   
 4 L'amico mio mise la mano per lo buco dell'uscio,  
E le mie interiora si commossero per amor di lui.   
 5 Io mi levai, per aprire al mio amico;  
E le mie mani stillarono mirra,  
E le mie dita mirra schietta,  
Sopra la maniglia della serratura.   
 6 Io apersi all'amico mio;  
Ma l'amico mio già si era ritratto, ed era passato oltre.  
Io era fuor di me, quando egli parlava;  
Io lo cercai, ma non lo trovai;  
Io lo chiamai, ma egli non mi rispose.   
 7 Le guardie, che vanno attorno alla città, mi trovarono,  
Mi batterono, mi ferirono;  
Le guardie delle mura mi levarono il mio velo d'addosso.   
 8 Io vi scongiuro, figliuole di Gerusalemme,  
Se trovate il mio amico,  
Che gli rapporterete?  
Rapportategli che io languisco di amore.   
 9 Che è il tuo amico, più che un altro amico,  
O la più bella d'infra le femmine?  
Che è il tuo amico, più che un altro amico,  
Che tu ci hai così scongiurate?   
 10 Il mio amico è bianco e vermiglio,  
Portando la bandiera fra diecimila.   
 11 Il suo capo è oro finissimo,  
Le sue chiome sono crespe,  
Brune come un corvo.   
 12 I suoi occhi paiono colombe presso a ruscelli d'acque;  
E sono come lavati in latte,  
Posti come dentro i castoni d'un anello.   
 13 Le sue guance son simili ad un'aia d'aromati,  
Ad aiuole di fiori odorosi;  
Le sue labbra paiono gigli,  
E stillano mirra schietta.   
 14 Le sue mani paiono anelli d'oro,  
Ne' quali sono incastonati berilli;  
Il suo corpo è avorio pulito,  
Coperto di zaffiri.   
 15 Le sue gambe son come colonne di marmo,  
Fondate sopra piedistalli d'oro fino;  
Il suo aspetto è simile al Libano,  
Eccellente come i cedri.   
 16 Il suo palato è tutto dolcezze,  
Ed egli è tutto amorevolezze.  
Tale è l'amor mio, tale è l'amico mio,  
O figliuole di Gerusalemme.