20
I dieci comandamenti (Deut. 5: 6-21)
ALLORA Iddio pronunziò tutte queste parole, dicendo:
Io sono il Signore Iddio tuo, che ti ho tratto fuor del paese di Egitto, della casa di servitùq.
Non avere altri dii nel mio cospettor.
Non farti scultura alcuna, nè immagine alcunasdi cosa che sia in cielo di sopra, nè di cosa che sia in terra di sotto, nè di cosa che sia nell'acque di sotto alla terra. Non adorar quelle cose, e non servir lorot; perciocchè io, il Signore Iddio tuo, son Dio gelosou, che visito l'iniquità de' padri sopra i figliuoli fino alla terza e alla quarta generazione di coloro che m'odianov. Ed uso benignità in mille generazioni verso coloro che mi amano, e osservano i miei comandamentiw.
Non usare il Nome del Signore Iddio tuo in vanox; perciocchè il Signore non terrà innocente chi avrà usato il suo Nome in vano.
Ricordati del giorno del riposo, per santificarloy. Lavora sei giorni, e fa' in essi ogni opera tuaz. 10 Ma il settimo giorno è il riposo al Signore Iddio tuo; non fare in esso lavoro alcuno, nè tu, nè il tuo figliuolo, nè la tua figliuola, nè il tuo servo, nè la tua serva, nè il tuo bestiame, nè il tuo forestiere ch'è dentro alle tue porte. 11 Perciocchè in sei giorni il Signore fece il cielo e la terra, e il mare, e tutto ciò ch'è in essi, e si riposò al settimo giornoa; perciò, il Signore ha benedetto il giorno del riposo e l'ha santificato.
12 Onora tuo padre e tua madre; acciocchè i tuoi giorni sieno prolungati sopra la terra, la quale il Signore Iddio tuo ti dàb.
13 Non ucciderec.
14 Non commettere adulteriod.
15 Non furaree.
16 Non dir falsa testimonianza contro al tuo prossimof.
17 Non concupireg la casa del tuo prossimo; non concupir la moglie del tuo prossimo; nè il suo servo, nè la sua serva, nè il suo bue, nè il suo asino, nè cosa alcuna che sia del tuo prossimo.
 
18 Or tutto il popolo vedeva i tuoni, e i lampi, e il suon della tromba, e il monte fumante; e veggendo queste cose, tremava, e se ne stava lungi; 19 e disse a Mosè: Parla tu con noi, e noi ascolteremoh; e non parli Iddio con noi, chè talora noi non muoiamo. 20 E Mosè disse al popolo: Non temiate; perciocchè Iddio è venuto per provarvi, e affinchè il suo timore sia davanti agli occhi vostri, acciocchè non pecchiatei. 21 Il popolo adunque si fermò da lungi; e Mosè si accostò alla caligine; nella quale Iddio era.
22 E il Signore disse a Mosè: Di' così a' figliuoli d'Israele: Voi avete veduto che io ho parlato a voi dal cielo. 23 Non fate alcun dio meco; non vi fate dii di argento, nè dii d'oroj. 24 Fammi un altar di terra, e sacrifica sopra esso i tuoi olocausti, e i tuoi sacrificii da render grazie, le tue pecore, e i tuoi buoi; in qualunque luogo io farò ricordare il mio Nomek, io verrò a te, e ti benedirò. 25 E se pur tu mi fai un altar di pietre, non fabbricarlo di pietre conce a scarpellol; quando tu vi avrai fatto passar lo scarpello sopra, tu l'avrai contaminate. 26 E non salir per gradi al mio altare; acciocchè non si scuopra la tua nudità sopra esso.
q 20:2 servitù Esod. 13.3. Os. 13.4. r 20:3 cospetto Deut. 6.14. Ger. 35.15. s 20:4 alcuna Lev. 26.1. Deut. 27.15. t 20:5 loro Gios. 23.7. Is. 44.15-19. u 20:5 geloso Esod. 34.14. Deut. 4.24. Gios. 24.19. Nah. 1.2. v 20:5 odiano Lev. 20.5; 26.39 ecc. w 20:6 comandamenti Deut. 7.9. Rom. 11.28. x 20:7 vano Lev. 19.12. Mat. 5.33 ecc. y 20:8 santificarlo Esod. 31,13,14. Lev. 19.3,30; 26.2. z 20:9 tua Esod. 23.10. Luc. 13.14. a 20:11 giorno Gen. 2.2,3. Esod. 16.26. Neem. 13.15-19. b 20:12 Efes. 6.2. Col. 3.20. c 20:13 uccidere Mat. 5.21 ecc. Rom. 13.9. d 20:14 adulterio Mat. 5.27 ecc. e 20:15 furare Lev. 19.11. 1 Tess. 4.6. f 20:16 prossimo Esod. 23.1 e rif. g 20:17 concupire Mat. 5.28. Luc. 12.15. Fat. 20.33. Rom. 7.7. Efes. 5.3,5. Ebr. 13.5. h 20:19 ascolteremo Deut. 5.25-27; 18.16. Gal. 3.19,20. Ebr. 12.18,19. i 20:20 pecchiate Prov. 3.7; 16.6. Is. 8.13. j 20:23 ora Esod. 32.1 ecc. 2 Re. 17.33. 2 Cor. 6.14-16. k 20:24 Nome 2 Cron. 6.6; 7.16; 12.13. l 20:25 scarpello Deut. 27.5. Gios. 8.31.