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Speranze illusorie del popolo
VENITE, e convertiamoci al Signore; perciocchè egli ha lacerato, ed altresì ci risanerà*; egli ha percosso, altresì ci fascerà le piaghe. Infra due giorni egli ci avrà rimessi in vita; nel terzo giorno egli ci avrà risuscitati, e noi viveremo nel suo cospetto. E conoscendo il Signore, proseguiremo a conoscerlo ancora*; la sua uscita sarà stabilmente ordinata, come quella dell'alba; ed egli verrà a noi come la pioggia, come la pioggia della stagion della ricolta, che innaffia la terra.
Che ti farò, o Efraim? che ti farò, o Giuda? conciossiachè la vostra pietà sia simile ad una nuvola mattutina, ed alla rugiada, la qual viene la mattina, e poi se ne va via. Perciò, io li ho asciati per li profeti*; li ho uccisi per le parole della mia bocca*; e i tuoi giudicii, o Israele, ti sono stati pronunziati al levar del sole. Perciocchè io gradisco benignità, e non sacrificio*; e il conoscere Iddio*, anzi che olocausti.
Ma essi hanno trasgredito il patto, come Adamo; ecco là, si son portati dislealmente inverso me*. Galaad è una città di operatori d'iniquità; è segnata di sangue. E come gli scherani aspettano gli uomini, così la compagnia de' sacerdoti uccide le persone in su la strada*, verso Sichem; perciocchè han commesse scelleratezze. 10 Io ho veduto nella casa d'Israele una cosa orribile; ivi è la fornicazione di Efraim, Israele si è contaminato*. 11 Ancora porrà Giuda delle piante in te, quando io ritrarrò di cattività il mio popolo.
* 6:1 risanerà 1 Sam. 2.6-8. Giob. 5.18. * 6:3 ancora Is. 54.13. * 6:4 profeti Ger. 1.10; 5.14. * 6:5 bocca Ger. 23.29. Ebr. 4.12. * 6:6 sacrificio 1 Sam. 15.22e rif. * 6:6 Iddio Ger. 22.16. Giov. 17.3. * 6:7 me Os. 5.7e rif. * 6:9 strada Ezec. 22.25. Os. 5.1,2. * 6:10 contaminato Os. 4.12,13,17.