12
Maria unge d'olio i piedi di Gesù
(Mat. 26.6 ecc. e rif.)
GESÙ adunque, sei giorni avanti la pasqua, venne in Betania ove era Lazaro, quel ch'era stato morto, il quale egli avea suscitato da' mortil. E quivi gli fecero un convito; e Marta ministravam, e Lazaro era un di coloro ch'eran con lui a tavola.
E Maria prese una libbra d'olio odorifero di nardo schietto, di gran prezzo, e ne unse i piedi di Gesù, e li asciugò co' suoi capellin, e la casa fu ripiena dell'odor dell'olio.
Laonde un de' discepoli d'esso, cioè Giuda Iscariot, figliuol di Simone, il quale era per tradirlo, disse: Perchè non si è venduto quest'olio trecento denari, e non si è il prezzo dato a' poveri?
Or egli diceva questo, non perchè si curasse de' poveri, ma perciocchè era ladro, ed avea la borsao, e portava ciò che vi si metteva dentro. Gesù adunque disse: Lasciala; ella l'avea guardato per lo giorno della mia imbalsamatura.
Perciocchè sempre avete i poveri con voi, ma me non avete sempre.
Una gran moltitudine dunque de' Giudei seppe ch'egli era quivi; e vennero, non sol per Gesù, ma ancora per veder Lazaro, il quale egli avea suscitato dai morti. 10 Or i principali sacerdoti preser consiglio d'uccidere eziandio Lazaro; 11 perciocchè per esso molti de' Giudei andavano, e credevano in Gesùp.
Entrata trionfale di Gesù in Gerusalemme
(Mat. 21.1 ecc. e rif.)
12 IL giorno seguente, una gran moltitudine, ch'era venuta alla festa, udito che Gesù veniva in Gerusalemme, 13 prese de' rami di palme, ed uscì incontro a lui, e gridava: Osanna! benedetto sia il Re d'Israele, che viene nel nome del Signore.
14 E Gesù, trovato un asinello, vi montò su, secondo ch'egli è scritto: 15 Non temere, o figliuola di Sion; ecco, il tuo Re viene, montato sopra un puledro d'asina. 16 Or i suoi discepoli non intesero da prima queste cose; ma, quando Gesù fu glorificato, allora si ricordarono che queste cose erano scritte di lui, e ch'essi gli avean fatte queste coseq.
17 La moltitudine adunque ch'era con lui testimoniava ch'egli avea chiamato Lazaro fuori del monumento, e l'avea suscitato da' morti. 18 Perciò ancora la moltitudine gli andò incontro, perciocchè avea udito che egli avea fatto questo miracolor. 19 Laonde i Farisei disser tra loro: Vedete che non profittate nulla? ecco, il mondo gli va dietros.
Alcuni Greci voglion veder Gesù. — Egli parla del prossimo suo innalzamento. — Una voce dal cielo. — Gesù luce del mondo
20 OR v'erano certi Grecit, di quelli che salivano per adorar nella festau. 21 Costoro adunque, accostatisi a Filippo, ch' era di Betsaida, città di Galilea, lo pregarono, dicendo: Signore, noi vorremmo veder Gesù. 22 Filippo venne, e lo disse ad Andrea; e di nuovo Andrea e Filippo lo dissero a Gesù.
23 E Gesù rispose loro, dicendo: L'ora è venuta, che il Figliuol dell'uomo ha da esser glorificatov. 24 In verità, in verità, io vi dico che, se il granel del frumento, caduto in terra, non muore, riman solow; ma, se muore, produce molto frutto.
25 Chi ama la sua vita la perderà, e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà in vita eternax. 26 Se alcun mi serve, seguitimi; ed ove io sarò, ivi ancora sarà il mio servitorey; e se alcuno mi serve, il Padre l'onoreràz. 27 Ora è turbata l'anima miaa; e che dirò? Padre, salvami da quest'ora; ma, per questo sono io venuto in quest'orab. 28 Padre, glorifica il tuo nome.
Allora venne una voce dal cielo, che disse: E l'ho glorificato, e lo glorificherò ancorac.
29 Laonde la moltitudine, ch'era quivi presente, ed avea udita la voce, diceva essersi fatto un tuono. Altri dicevano: Un angelo gli ha parlato.
30 E Gesù rispose, e disse: Questa voce non si è fatta per me, ma per void. 31 Ora è il giudicio di questo mondo; ora sarà cacciato fuori il principe di questo mondoe. 32 Ed io, quando sarò levato in su dalla terraf, trarrò tutti a meg. 33 Or egli diceva questo, significando di qual morte egli morrebbeh.
34 La moltitudine gli rispose: Noi abbiamo inteso dalla legge che il Cristo dimora in eternoi; come dunque dici tu che convien che il Figliuol dell'uomo sia elevato ad alto? chi è questo Figliuol dell'uomo?
35 Gesù adunque disse loro: Ancora un poco di tempoj la Lucek è con voi; camminate, mentre avete la luce, che le tenebre non vi colgano; perciocchè, chi cammina nelle tenebre non sa dove si vadal. 36 Mentre avete la Luce, credete nella Luce, acciocchè siate figliuoli di lucem.
 
Queste cose ragionò Gesù; e poi se ne andò, e si nascose da loro.
37 E, benchè avesse fatti cotanti segni davanti a loro, non però credettero in lui; 38 acciocchè la parola che il profeta Isaia ha detta s'adempiesse: Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione? ed a cui è stato rivelato il braccio del Signoren? 39 Per tanto non potevano credere, perciocchè Isaia ancora ha detto: 40 Egli ha accecati loro gli occhi, ed ha indurato loro il cuore, acciocchè non veggano con gli occhi, e non intendano col cuore, e non si convertano, ed io non li sanio. 41 Queste cose disse Isaia, quando vide la gloria d'essop, e d'esso parlò.
42 Pur nondimeno molti, eziandio dei principali, credettero in lui; ma, per tema de' Fariseiq, non lo confessavano, acciocchè non fossero sbanditi dalla sinagoga. 43 Perciocchè amarono più la gloria degli uomini, che la gloria di Dior.
 
44 Or Gesù gridò, e disse: Chi crede in me non crede in me, ma in colui che mi ha mandatos. 45 E chi vede me vede colui che mi ha mandatot. 46 Io, che son la Luceu, son venuto nel mondo, acciocchè chiunque crede in me non dimori nelle tenebre. 47 E se alcuno ode le mie parole, e non crede, io non lo giudico; perciocchè io non son venuto a giudicare il mondo, anzi a salvare il mondov. 48 Chi mi sprezzaw, e non riceve le mie parole, ha chi lo giudica; la parola che io ho ragionata sarà quella che lo giudicheràx nell'ultimo giorno. 49 Perciocchè io non ho parlato da me medesimoy; ma il Padre che mi ha mandato è quello che mi ha ordinato ciò ch'io debbo dire e parlarez. 50 Ed io so che il suo comandamento è vita eterna; le cose adunque ch'io ragiono, così le ragiono come il Padre mi ha detto.
l 12:1 morti Giov. 11.1 ecc., 43. m 12:2 ministrava Luc. 10.38 ecc. n 12:3 capelli Luc. 7.38. o 12:6 borsa Giov. 13.29. p 12:11 Gesù Giov. 11.45; ver. 18. q 12:16 cose Giov. 7.39; 14.26. r 12:18 miracolo ver. 11 e rif. s 12:19 dietro Giov. 11.47,48. t 12:20 Greci Fat. 17.4. u 12:20 festa 1 Re. 8.41,42. Fat. 8.27. v 12:23 glorificato Giov. 13.32; 17.1. w 12:24 solo 1 Cor. 15.36. x 12:25 eterna Mat. 10.39 e rif. y 12:26 servitore Giov. 14.3; 17.24. z 12:26 onorerà 1 Sam. 2.30. a 12:27 mia Mat. 26.37 ecc. Luc. 12.50. Giov. 13.21. b 12:27 ora Luc. 22.53. Giov. 18.37. c 12:28 ancora Mat. 3.17 e rif. d 12:30 voi Giov. 11.42. e 12:31 mondo Mat. 12.29. Luc. 10.18. Giov. 14.30; 16.11. Fat. 26.18. f 12:32 terra Giov. 3.14; 8.28. g 12:32 me Rom. 5.18. Ebr. 2.9. h 12:33 morrebbe Giov. 18.32. i 12:34 eterno Sal. 89.35-37; 110.4. Is. 9.6. Ezec. 37.25. Dan. 2.44; 7.14,27. Mic. 4.7. j 12:35 tempoGiov. 7.33 e rif. k 12:35 Luce Giov. 8.12 e rif.; ver. 46. l 12:35 vada Giov. 11.10. m 12:36 luce Luc. 16.8. Efes. 5.8. 1 Tess. 5.5. 1 Giov. 2.9-11. n 12:38 Signore Is. 53.1 e rif. o 12:40 sani Is. 6.9,10 e rif. p 12:41 esso Is. 6.1. q 12:42 Farisei Giov. 7.13 e rif. r 12:43 Dio Giov. 5.44. s 12:44 mandato Mar. 9.37. 1 Piet. 1.21. t 12:45 mandato Giov. 14.9-11 e rif. u 12:46 Luce ver. 35,36 e rif. v 12:47 mondo Giov. 3.17 e rif. w 12:48 sprezza Luc. 10.16. x 12:48 giudicherà Deut. 18.19. Mar. 16.16. y 12:49 medesimo Giov. 8.38 e rif. z 12:49 parlare Deut. 18.18 e rif.