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Legge sui voti fatti dalle donne
POI Mosè parlò a' Capi delle tribù de' figliuoli d'Israele, dicendo: Questo è quello che il Signore ha comandato:
Quando alcuno avrà votato un voto al Signore, ovvero avrà giurata alcuna cosa, obbligandosi per obbligazione sopra l'anima sua, non violi la sua parola; faccia interamente secondo ciò che gli sarà uscito di boccam.
E quando una femmina avrà votato un voto al Signore, e si sarà obbligata per obbligazione in casa di suo padre, essendo ancor fanciulla; se suo padre ha inteso il suo voto, e la sua obbligazione, con la quale ella si è obbligata sopra l'anima sua, e non ne le fa motto; tutti i voti di essa saranno fermi, e ogni obbligazione, con la quale ella si sarà obbligata sopra l'anima sua, sarà ferma. Ma, se suo padre, nel giorno ch'egli avrà intesi tutti i suoi voti, e le sue obbligazioni, con le quali ella si sarà obbligata sopra l'anima sua, la disdice; que' voti non saranno fermi, e il Signore le perdonerà; conciossiachè suo padre l'abbia disdetta.
E se pure è maritata, avendo ancora sopra sè i suoi voti, o la promessa fatta con le sue labbra, con la quale si sarà obbligata sopra l'anima sua; e il suo marito l'intende, e nel giorno stesso che l'avrà inteso, non ne le fa motto; i voti di essa, e le sue obbligazioni, con le quali si sarà obbligata sopra l'anima sua, saranno ferme. Ma, se nel giorno stesso che il suo marito l'avrà inteso, egli la disdicen, egli annulla il suo voto ch'ella avea sopra sè, e la promessa fatta con le sue labbra, con la quale ella si era obbligata sopra l'anima sua; e il Signore le perdonerà.
Ma, quant'è al voto della vedova, o della ripudiata, tutto ciò a che si sarà obbligata sopra l'anima sua, sarà fermo contro a lei.
10 E se la donna fa voto, ovvero si obbliga per obbligazione sopra l'anima sua, con giuramento, essendo in casa del suo marito; 11 e il suo marito l'intende, e non ne le fa motto, e non la disdice, sieno fermi tutti i suoi voti; sia parimente ferma ogni obbligazione, con la quale ella si sarà obbligata sopra l'anima sua. 12 Ma se, nel giorno stesso che il suo marito li avrà intesi, egli del tutto li annulla; cosa alcuna che le sia uscita di bocca, o voto, od obbligazione sopra l'anima sua, non sarà ferma; il suo marito ha annullate quelle cose, e il Signore le perdonerà. 13 Il marito di essa ratificherà, o annullerà qualunque voto e qualunque giuramento, col quale ella si sarà obbligata di affliggere l'anima sua. 14 E se pure il suo marito non ne le fa motto d'un giorno all'altro, egli ha ratificati tutti i voti di essa, o qualunque obbligazione ch'ella avea sopra sè; egli li ha ratificati; perciocchè egli non ne le ha fatto motto nel giorno stesso che li ha intesi. 15 Ma se, appresso averli intesi, del tutto li annulla, egli porterà l'iniquità di essa.
16 Questi sono gli statuti, i quali il Signore comandò a Mosè che si osservassero tra marito e moglie, e tra padre e figliuola, mentre ella è ancor fanciulla in casa di suo padre.
m 30:2 bocca Lev. 27.2 ecc. Deut. 23.21,22. Giud. 11.30,35. Eccl. 5.4,5. n 30:8 disdice Gen. 3.16 e rif.