SALMO XIV
(Sal. 53)
Estrema depravazione di quelli che negano Iddio
Salmo di Davide, dato al Capo de' Musici
LO stolto ha detto nel suo cuore: Non vi è Dioy.
Si son corrotti, son divenuti abbominevoli nelle loro opere;
Non vi è alcuno che faccia benez.
Il Signore ha riguardato dal cielo in su i figliuoli degli uominia,
Per veder se vi fosse alcuno che avesse intelletto,
Che cercasse Iddio.
Tutti son guasti, tutti quanti son divenuti puzzolentib;
Non vi è alcuno che faccia bene,
Non pur uno.
Tutti questi operatori d'iniquità son essi senza intelletto?
Essi mangiano il mio popoloc, come se mangiassero del pane,
E non invocano il Signore.
Là saranno spaventati di grande spaventod;
Perciocchè Iddio è colla gente giusta.
Fate voi onta al consiglio del povero afflitto,
Perciocchè il Signore è la sua confidanzae?
 
Oh! venga pur da Sion la salute d'Israelef!
Quando il Signore ritrarrà di cattività il suo popolo,
Giacobbe festeggerà, Israele si rallegreràg.
y SALMO XIV:1 Dio Sal. 10.4. z SALMO XIV:1 bene Gen. 6.11,12. Rom. 3.10 ecc. a SALMO XIV:2 uomini Sal. 11.4 e rif. b SALMO XIV:3 puzzolenti Giob. 14.4; 15.14-16. c SALMO XIV:4 popolo Prov. 30.14. d SALMO XIV:5 spavento Sof. 1.14. e SALMO XIV:6 confidanza Sal. 9.9; 142.5. f SALMO XIV:7 Israele Rom. 11.26. g SALMO XIV:7 rallegrerà Sal. 126.1.