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Davide fugge a Nob, ove mangia il pane sacro, poi a Gat, nella caverna di Adullam, e nel paese di Moab
OR Davide venne in Nob, al Sacerdote Ahimelecc; ed Ahimelec fu spaventato del suo incontrod, e gli disse: Perchè sei tu solo, e non v'è alcuno teco? E Davide disse al Sacerdote Ahimelec: Il re m'ha comandato qualche cosa, e m'ha detto: Niuno sappia nulla di ciò perchè io ti mando, e di ciò che t'ho ordinato. E, quant'è a' miei fanti, io li ho assegnati a trovarsi in un certo luogo. Ora dunque, che hai a mano? dammi cinque pani, o ciò che tu potrai. E il Sacerdote rispose a Davide, e disse: Io non ho a mano alcun pan comune, ma bene ho del pane sacroe; i fanti si sono eglino almen guardati da donne? E Davide rispose al Sacerdote, e gli disse: Anzi le donne sono state appartate da noi dall'altro ieri che io partii; e gli arnesi de' fanti già erano santi; benchè il nostro viaggio sia per affare che non è sacro; quanto più adunque sarà oggi quel pane tenuto santamente fra i nostri arnesi? Il Sacerdote adunque gli diè del pane sacro; perciocchè quivi non era altro pane che i pani di presenza, ch'erano stati levati d'innanzi al Signoref, per mettervi de' pani caldi, il giorno stesso che quelli si erano levatig.
Or in quel dì un uomo de' servitori di Saulle, il cui nome era Doeg, Idumeoh, il principale de' mandriani di Saulle, era quivi rattenuto davanti al Signore.
E Davide disse ad Ahimelec: Non hai tu qui a mano alcuna lancia o spada? perciocchè io non ho presa meco nè la mia spada, nè le mie armi; perchè l'affare del re premeva. E il Sacerdote rispose: Io ho la spada di Goliat Filisteo, il qual tu percotesti nella valle di Elai; ecco, ella è involta in un drappo dietro all'Efod; se tu te la vuoi pigliare, pigliala; perciocchè qui non ve n'è alcuna altra, se non quella. E Davide disse: Non ve n'è alcuna pari; dammela.
 
10 Allora Davide si levò, e in quel giorno se ne fuggì d'innanzi a Saulle, e venne ad Achis, re di Gatj. 11 E i servitori di Achis gli dissero: Non è costui Davide, re del paese? Non è egli costui, del quale si cantava nelle danze, dicendo:
 
Saulle ne ha percossi i suoi mille,
E Davide i suoi diecimilak?
 
12 E Davide si mise queste parole nel cuore, e temette grandemente di Achis, re di Gat. 13 Ed egli si contraffece in lor presenza, e s'infinse pazzo fra le lor manil; e segnava gli usci della porta, e si scombavava la barba. 14 Ed Achis disse a' suoi servitori: Ecco, voi vedete un uomo insensato; perchè me l'avete voi menato? 15 Mi mancano forse insensati, che voi mi avete menato costui, per far l'insensato appresso di me? entrerebbe costui in casa mia?
 
c 21:1 Ahimelec 1 Sam. 14.3. d 21:1 incontro 1 Sam. 16.4. e 21:4 sacro Esod. 25.30 e rif. f 21:6 Signore Mat. 12.3,4 e rif. g 21:6 levati Lev. 24.5-9. h 21:7 Idumeo 1 Sam. 22.9. Sal. 52. i 21:9 Ela 1 Sam. 17.48 ecc. j 21:10 Gat Sal. 56. k 21:11 diecimila 1 Sam. 18.7; 29.5. l 21:13 mani Sal. 34.