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Non tentiamo Iddio come fece Israele
ORA, fratelli, io non voglio che ignoriate che i nostri padri furono tutti sotto la nuvolabnuvola Esod. 13.21 e rif., e che tutti passarono per lo marecmare Esod. 14.21 ecc e rif.; e che tutti furono battezzati in Mosè, nella nuvola, e nel mare; e che tutti mangiarono il medesimo cibo spiritualedspirituale Esod. 16.13 ecc.; 35. Giov. 6.31.; e che tutti bevvero la medesima bevanda spiritualeespirituale Esod. 17.4 ecc. Num. 20.7 ecc.; perciocchè bevevano della pietra spirituale, che li seguitava; or quella pietra era Cristo. Ma Iddio non gradì la maggior parte di loro; perciocchè furono abbattuti nel desertofdeserto Num. 14.29-35; 26.64,65..
Or queste cose furon figure a noi; acciocchè noi non appetiamo cose malvage, siccome anch'essi le appetironogappetirono Num. 11.4.. E che non diveniate idolatri, come alcuni di loro; secondo ch'egli è scritto: Il popolo si assettò per mangiare, e per bere, poi si levò per sollazzarehsollazzare Esod. 32.6.. E non fornichiamo, come alcuni di loro fornicaronoifornicarono Num. 25.1,9. Apoc. 2.14., onde ne caddero in un giorno ventitremila. E non tentiamo Cristo, come ancora alcuni di loro lo tentarono, onde perirono per li serpentijserpenti Num. 21.5 ecc.. 10 E non mormoriate, come ancora alcuni di loro mormoraronokmormorarono Esod. 16.2; 17.2. Num. 14.2; 16.41., onde perirono per lo distruttoreldistruttore Num. 14.37; 16.49.. 11 Or tutte queste cose avvennero loro per servir di figure; e sono scritte per ammonizion di noi, ne' quali si sono scontrati gli ultimi termini de' secolimsecoli Rom. 13.11. 1 Cor. 7.29. Fil. 4.5. Ebr. 10.25,37. 1 Giov. 2.18.. 12 Perciò, chi si pensa star ritto, riguardi che non cada.
13 Tentazione non vi ha ancora colti, se non umana; or Iddio è fedele, il qual non lascerà che siate tentati sopra le vostre forze; ma con la tentazione darà l'uscita, acciocchè la possiate sostenerensostenere Sal. 125.3. 2 Piet. 2.9..
L'idolatria è il culto dei demoni
14 PERCIÒ, cari miei, fuggite dall'idolatriaoidolatria 2 Cor. 6.17..
15 Io parlo come ad intendentipintendenti 1 Cor. 8.1.; giudicate voi ciò che io dico. 16 Il calice della benedizione, il qual noi benediciamo, non è egli la comunione del sangue di Cristo? il pane, che noi rompiamo, non è egli la comunione del corpo di CristoqCristo Mat. 26.26-28. 1 Cor. 11.23,24.? 17 Perciocchè vi è un medesimo pane, noi, benchè molti, siamo un medesimo corporcorpo Rom. 12.5. 1 Cor. 12.27.; poichè partecipiamo tutti un medesimo pane. 18 Vedete l'Israele secondo la carne; non hanno coloro che mangiano i sacrificii comunione con l'altare? 19 Che dico io adunque? che l'idolo sia qualche cosascosa 1 Cor. 8.4.? o che ciò che è sacrificato agl'idoli sia qualche cosa? 20 Anzi dico, che le cose che i Gentili sacrificano, le sacrificano a' demonitdemoni Deut. 32.17. Sal. 106.37., e non a Dio; or io non voglio che voi abbiate comunione co' demoni. 21 Voi non potete bere il calice del Signore, e il calice de' demoniudemoni 2 Cor. 6.15,16.; voi non potete partecipar la mensa del Signore, e la mensa de' demoni. 22 Vogliamo noi provocare il Signore a gelosiavgelosia Esod. 20.4,5.? siamo noi più forti di lui?
Libertà e carità
23 OGNI cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è utile; ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa edificawedifica 1 Cor. 6.12; 8.9.. 24 Niuno cerchi il suo proprio, ma ciascuno cerchi ciò che è per altruixaltrui Rom. 15.1,2. ver. 33. 1 Cor. 13.5. Fil. 2.4.. 25 Mangiate di tutto ciò che si vende nel macello, senza farne scrupolo alcuno per la coscienzaycoscienza 1 Tim. 4.4.; 26 perciocchè del Signore è la terra, e tutto ciò che ella contienezcontiene Sal. 24.1 e rif.. 27 E se alcuno degl'infedeli vi chiama, e volete andarvi, mangiate di tutto ciò che vi è posto davanti, senza farne scrupolo alcuno per la coscienza. 28 Ma, se alcuno vi dice: Questo è delle cose sacrificate agl'idoli, non ne mangiate, per cagion di colui che ve l'ha significato, e per la coscienzaacoscienza 1 Cor. 8.10-12.. 29 Or io dico coscienza, non la tua propria, ma quella d'altrui; perciocchè, perchè sarebbe la mia libertà giudicata dalla coscienza altrui? 30 Che se per grazia io posso usar le vivande, perchè sarei biasimato per ciò di che io rendo graziebgrazie Rom. 14.6. 1 Tim. 4.3,4.?
31 Così adunque, o che mangiate, o che beviate, o che facciate alcun'altra cosa, fate tutte le cose alla gloria di DiocDio Col. 3.17. 1 Piet. 4.11.. 32 Siate senza dare intoppodintoppo Rom. 14.13. 1 Cor. 8.13. nè a' Giudei, nè a' Greci, nè alla chiesa di Dio. 33 Siccome io ancora compiaccio a tutti in ogni cosaecosa Rom. 15.2. 1 Cor. 9.19-22., non cercando la mia propria utilitàfutilità ver. 24 e rif., ma quella di molti, acciocchè sieno salvati.

b10:1 nuvola Esod. 13.21 e rif.

c10:1 mare Esod. 14.21 ecc e rif.

d10:3 spirituale Esod. 16.13 ecc.; 35. Giov. 6.31.

e10:4 spirituale Esod. 17.4 ecc. Num. 20.7 ecc.

f10:5 deserto Num. 14.29-35; 26.64,65.

g10:6 appetirono Num. 11.4.

h10:7 sollazzare Esod. 32.6.

i10:8 fornicarono Num. 25.1,9. Apoc. 2.14.

j10:9 serpenti Num. 21.5 ecc.

k10:10 mormorarono Esod. 16.2; 17.2. Num. 14.2; 16.41.

l10:10 distruttore Num. 14.37; 16.49.

m10:11 secoli Rom. 13.11. 1 Cor. 7.29. Fil. 4.5. Ebr. 10.25,37. 1 Giov. 2.18.

n10:13 sostenere Sal. 125.3. 2 Piet. 2.9.

o10:14 idolatria 2 Cor. 6.17.

p10:15 intendenti 1 Cor. 8.1.

q10:16 Cristo Mat. 26.26-28. 1 Cor. 11.23,24.

r10:17 corpo Rom. 12.5. 1 Cor. 12.27.

s10:19 cosa 1 Cor. 8.4.

t10:20 demoni Deut. 32.17. Sal. 106.37.

u10:21 demoni 2 Cor. 6.15,16.

v10:22 gelosia Esod. 20.4,5.

w10:23 edifica 1 Cor. 6.12; 8.9.

x10:24 altrui Rom. 15.1,2. ver. 33. 1 Cor. 13.5. Fil. 2.4.

y10:25 coscienza 1 Tim. 4.4.

z10:26 contiene Sal. 24.1 e rif.

a10:28 coscienza 1 Cor. 8.10-12.

b10:30 grazie Rom. 14.6. 1 Tim. 4.3,4.

c10:31 Dio Col. 3.17. 1 Piet. 4.11.

d10:32 intoppo Rom. 14.13. 1 Cor. 8.13.

e10:33 cosa Rom. 15.2. 1 Cor. 9.19-22.

f10:33 utilità ver. 24 e rif.