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Doveri dei vescovi e dei diaconi
CERTA è questa parola: Se alcuno desidera l'ufficio di vescovow vescovo Fat. 20.28 e rif., desidera una buona operax opera Efes. 4.12.. Bisogna adunque che il vescovo sia irreprensibiley irreprensibile Tit. 1.6 ecc., marito d'una sola mogliez moglie ver. 12. 1 Tim. 5.9., sobrio, vigilante, temperato, onesto, volonteroso albergator de' forestieria forestieri 1 Piet. 4.9., atto ad insegnare; non dato al vinob vino Lev. 10.9., non percotitorec percotitore 2 Tim. 2.24., non disonestamente cupido del guadagnod guadagno 1 Piet. 5.2.; ma benigno, non contenzioso, non avaro. Che governi bene la sua propria famiglia, che tenga i figliuoli in soggezione, con ogni gravità. (Ma, se alcuno non sa governar la sua propria famiglia, come avrà egli cura della chiesa di Dio?) Che non sia novizio; acciocchè divenendo gonfio, non cada nel giudicio del diavoloe diavolo Is. 14.12. 2 Piet. 2.4.. Or conviene che egli abbia ancora buona testimonianza da que' di fuorif fuori Fat. 6.1 ecc.; 22.12. 1 Tess. 4.12., acciocchè non cada in vituperio, e nel laccio del diavolo.
Parimente bisogna che i diaconig diaconi Fat. 6.3. ver. 3 e rif.sieno gravi, non doppi in parole, non dati a molto vino, non disonestamente cupidi del guadagno. Che ritengano il misterio della fede in pura coscienza. 10 Or questi ancora sieno prima provatih provati 1 Tim. 5.22., poi servano, se sono irreprensibili. 11 Simigliantemente sieno le lor mogli gravii gravi Tit. 2.3., non calunniatrici, sobrie, fedeli in ogni cosa. 12 I diaconi sien mariti d'una sola moglie, governando bene i figliuoli, e le proprie famiglie. 13 Perciocchè coloro che avranno ben servito si acquistano un buon gradoj grado Mat. 25.21., e gran libertà nella fede, ch' è in Cristo Gesù.
 
14 Io ti scrivo queste cose, sperando di venir tosto a te. 15 E se pur tardo, acciocchè tu sappi come si convien conversar nella casa di Dio, che è la chiesa dell'Iddio viventek vivente Efes. 2.21,22. Ebr. 3.6., colonna e sostegno della verità.
16 E senza veruna contradizione, grande è il misterio della pietà: Iddio è stato manifestato in carnel carne Giov. 1.14. 1 Giov. 1.2., è stato giustificato in Ispiritom Ispirito Mat. 3.16,17. Giov. 15.26; 16.8,9. Rom. 1.4. 1 Giov. 5.6., è apparito agli angelin angeli Luc. 2.13 ecc. Efes. 3.10. 1 Piet. 1.12., è stato predicato a' Gentilio Gentili Fat. 10.34 ecc.; 13.46 ecc., è stato creduto nel mondop mondo Col. 1.6,23., è stato elevato in gloriaq gloria Fat. 1.9. 1 Piet. 3.22..

w3:1 vescovo Fat. 20.28 e rif.

x3:1 opera Efes. 4.12.

y3:2 irreprensibile Tit. 1.6 ecc.

z3:2 moglie ver. 12. 1 Tim. 5.9.

a3:2 forestieri 1 Piet. 4.9.

b3:3 vino Lev. 10.9.

c3:3 percotitore 2 Tim. 2.24.

d3:3 guadagno 1 Piet. 5.2.

e3:6 diavolo Is. 14.12. 2 Piet. 2.4.

f3:7 fuori Fat. 6.1 ecc.; 22.12. 1 Tess. 4.12.

g3:8 diaconi Fat. 6.3. ver. 3 e rif.

h3:10 provati 1 Tim. 5.22.

i3:11 gravi Tit. 2.3.

j3:13 grado Mat. 25.21.

k3:15 vivente Efes. 2.21,22. Ebr. 3.6.

l3:16 carne Giov. 1.14. 1 Giov. 1.2.

m3:16 Ispirito Mat. 3.16,17. Giov. 15.26; 16.8,9. Rom. 1.4. 1 Giov. 5.6.

n3:16 angeli Luc. 2.13 ecc. Efes. 3.10. 1 Piet. 1.12.

o3:16 Gentili Fat. 10.34 ecc.; 13.46 ecc.

p3:16 mondo Col. 1.6,23.

q3:16 gloria Fat. 1.9. 1 Piet. 3.22.