SECONDA EPISTOLA DI S. PAOLO APOSTOLO
A' CORINTI
1
Soprascritta e saluti
PAOLO, apostolo*apostolo 1 Cor. 1.1e rif. di Gesù Cristo, per la volontà di Dio; e il fratello Timoteo*Timoteo Fat. 16.1 e rif. 1 Cor. 16.10.; alla chiesa di Dio, ch'è in Corinto, con tutti i santi*santi Fil. 1.1. Col. 1.2., che sono in tutta l'Acaia; grazia, e pace a voi, da Dio nostro Padre, e dal Signor Gesù Cristo*Cristo Rom. 1.7e rif..
Rendimenti di grazie per le consolazioni avute da Dio
BENEDETTO sia Iddio, e Padre del nostro Signor Gesù Cristo, il Padre delle misericordie, e l'Iddio d'ogni consolazione, il qual ci consola in ogni nostra afflizione*afflizione Is. 51.12. 2 Cor. 7.4-7.; acciocchè, per la consolazione, con la quale noi stessi siamo da Dio consolati, possiamo consolar coloro che sono in qualunque afflizione. Perciocchè, come le sofferenze di Cristo abbondano in noi*noi 2 Cor. 4.10. Col. 1.24., così ancora per Cristo abbonda la nostra consolazione. Ora, sia che siamo afflitti, ciò è per la vostra consolazione e salute*salute 2 Tim. 2.10.; sia che altresì siamo consolati, ciò è per la vostra consolazione, la quale opera efficiacemente nel vostro sostenere le medesime sofferenze, le quali ancora noi patiamo. E la nostra speranza di voi è ferma, sapendo che come siete partecipi delle sofferenze, così ancora sarete partecipi della consolazione*consolazione Rom. 8.17. 2 Tim. 2.12..
Perciocchè, fratelli, non vogliamo che ignoriate la nostra afflizione, che ci è avvenuta in Asia*Asia Fat. 19.23 ecc. 1 Cor. 15.32.: come siamo stati sommamente gravati sopra le nostre forze; talchè siamo stati in gran dubbio, eziandio della vita. Anzi avevamo già in noi stessi la sentenza della morte; acciocchè noi non ci confidiamo in noi stessi, ma in Dio*Dio Sal. 25.2 e rif. Ger. 17.5-7., il qual risuscita i morti*morti Prov. 14.32.; 10 il qual ci ha liberati, e libera da un sì gran pericolo di morte; nel quale speriamo che ancora per l'avvenire ce ne libererà*libererà 2 Piet. 2.9.; 11 sovvenendoci ancora voi congiuntamente con l'orazione*orazione Rom. 15.30e rif.; acciocchè del beneficio che ci sarà avvenuto per l'orazione di molte persone, grazie sieno rese da molti per noi*noi Fat. 12.15 ecc. 2 Cor. 4.15..
Motivi del ritardo della vista di Paolo a Corinto
12 PERCIOCCHÈ questo è il nostro vanto, cioè la testimonianza della nostra coscienza, che in semplicità, e sincerità di Dio*Dio 2 Cor. 2.17; 4.2., non in sapienza carnale*carnale 1 Cor. 2.4,13e rif., ma nella grazia di Dio, siam conversati nel mondo, e vie più ancora fra voi. 13 Perciocchè noi non vi scriviamo altre cose, se non quelle che discernete, ovvero ancora riconoscete; 14 ed io spero che le riconscerete eziandio infino al fine. Siccome ancora ci avete in parte riconosciuti, che noi siamo il vostro vanto, come altresì voi siete il nostro, il quale avremo nel giorno del Signor nostro Gesù Cristo*Cristo Fil. 2.16. 1 Tess. 2.19,20..
15 Ed in questa confidanza io voleva innanzi venire a voi*voi 1 Cor. 4.19e rif., acciocchè aveste una seconda grazia*grazia Rom. 1.11.. 16 E passando da voi, venire in Macedonia; e poi di nuovo di Macedonia venire a voi, e da voi essere accompagnato in Giudea*Giudea 1 Cor. 16.5 ecc.. 17 Facendo adunque questa deliberazione, ho io usata leggerezza? ovvero, le cose che io delibero, le delibero io secondo la carne*carne 2 Cor. 10.2., talchè vi sia in me sì, sì; e no, no? 18 Ora, come Iddio è fedele, la nostra parola inverso voi non è stata sì, e no. 19 Perciocchè il Figliuol di Dio, Gesù Cristo*Cristo Fat. 9.20e rif., che è stato fra voi predicato da noi, cioè da me, da Silvano, e da Timoteo, non è stato sì, e no; ma è stato sì in lui. 20 Poichè tutte le promesse di Dio sono in lui sì ed Amen*Amen Rom. 15.8,9.; alla gloria di Dio, per noi. 21 Or colui, che ci conferma con voi in Cristo, e il quale ci ha unti*unti 1 Giov. 2.20,27., è Iddio; 22 il quale ancora ci ha suggellati, e ci ha data l'arra dello Spirito nei cuori nostri*nostri Efes. 1.13,14; 4.30..
23 Or io chiamo Iddio per testimonio sopra l'anima mia*mia Rom. 1.9e rif., che per risparmiarvi, non sono ancora venuto a Corinto*Corinto 1 Cor. 4.21. 2 Cor. 13.2,10.. Non già che noi signoreggiamo la vostra fede*fede 1 Piet. 5.3., ma siamo aiutatori della vostra allegrezza: perchè voi state ritti per la fede.

*1:1 apostolo 1 Cor. 1.1e rif.

*1:1 Timoteo Fat. 16.1 e rif. 1 Cor. 16.10.

*1:1 santi Fil. 1.1. Col. 1.2.

*1:2 Cristo Rom. 1.7e rif.

*1:4 afflizione Is. 51.12. 2 Cor. 7.4-7.

*1:5 noi 2 Cor. 4.10. Col. 1.24.

*1:6 salute 2 Tim. 2.10.

*1:7 consolazione Rom. 8.17. 2 Tim. 2.12.

*1:8 Asia Fat. 19.23 ecc. 1 Cor. 15.32.

*1:9 Dio Sal. 25.2 e rif. Ger. 17.5-7.

*1:9 morti Prov. 14.32.

*1:10 libererà 2 Piet. 2.9.

*1:11 orazione Rom. 15.30e rif.

*1:11 noi Fat. 12.15 ecc. 2 Cor. 4.15.

*1:12 Dio 2 Cor. 2.17; 4.2.

*1:12 carnale 1 Cor. 2.4,13e rif.

*1:14 Cristo Fil. 2.16. 1 Tess. 2.19,20.

*1:15 voi 1 Cor. 4.19e rif.

*1:15 grazia Rom. 1.11.

*1:16 Giudea 1 Cor. 16.5 ecc.

*1:17 carne 2 Cor. 10.2.

*1:19 Cristo Fat. 9.20e rif.

*1:20 Amen Rom. 15.8,9.

*1:21 unti 1 Giov. 2.20,27.

*1:22 nostri Efes. 1.13,14; 4.30.

*1:23 mia Rom. 1.9e rif.

*1:23 Corinto 1 Cor. 4.21. 2 Cor. 13.2,10.

*1:23 fede 1 Piet. 5.3.