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Pietro e Giovanni dinanzi al Sinedrio
ORA, mentre essi parlavano al popolo, i sacerdoti, e il capo del tempio, e i Sadducei, sopraggiunsero loro; essendo molto crucciosi, perchè ammaestravano il popolo, ed annunziavano in Gesù la risurrezione de' mortifmorti Mat. 22.23 e rif.. E misero loro le mani addosso, e li posero in prigionegprigione Luc. 21.12 e rif., fino al giorno seguente, perciocchè già era sera. Or molti di coloro che aveano udita la parola credettero; e il numero degli uomini divenne intorno a cinquemilahcinquemila Fat. 2.41..
E il dì seguente, i rettori, anziani, e Scribi, si raunarono in Gerusalemme; insieme con Anna, sommo sacerdote; e Caiafa, e Giovanni, ed Alessandro, e tutti quelli che erano del legnaggio sacerdotale. E fatti comparir quivi in mezzo Pietro e Giovanni, domandaron loro: Con qual podestà, o in nome di chi avete voi fatto questoiquesto Esod. 2.14. Mat. 21.23.?
Allora Pietro, ripieno dello Spirito SantojSanto Luc. 12.11,12. Fat. 13.9., disse loro:
Rettori del popolo, ed anziani d'Israele; poichè oggi noi siamo esaminati intorno ad un beneficio fatto ad un uomo infermo, per saper come egli è stato sanato; 10 sia noto a tutti voi, ed a tutto il popolo d'Israele, che ciò è stato fatto nel nome di Gesù Cristo il NazareokNazareo Fat. 3.6,16 e rif., che voi avete crocifisso, e il quale Iddio ha suscitato da' mortilmorti Fat. 2.23,24 e rif.; in virtù d'esso comparisce quest'uomo in piena sanità in presenza vostra. 11 Esso è quella pietra, che è stata da voi edificatori sprezzata, la quale è divenuta il capo del cantonemcantone Sal. 118.22 e rif.. 12 E in niun altro è la salutensalute Mat. 1.21. Fat. 10.43; 13.39. 1 Tim. 2.5,6.; poichè non vi è alcun altro nome sotto il cielo, che sia dato agli uomini, per lo quale ci convenga esser salvati.
13 Or essi, veduta la franchezza di Pietro e di Giovanni; ed avendo inteso ch'erano uomini senza lettere, e idiotioidioti Mat. 11.25. 1 Cor. 1.27,28., si maravigliavano, e riconoscevan bene che erano stati con Gesù. 14 E veggendo quell'uomo ch'era stato guarito quivi presente con loroploro Fat. 3.11., non potevano dir nulla incontro. 15 Ed avendo lor comandato di uscire dal concistoro, conferivan fra loro, dicendo: 16 Che faremo a questi uomini? poichè egli è noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme che un evidente miracolo è da loro stato fattoqfatto Giov. 11.47. Fat. 3.9,10.; e noi nol possiamo negare. 17 Ma, acciocchè questo non si spanda maggiormente fra il popolo, divietiam loro con severe minacce, che non parlino più ad alcun uomo in questo nome. 18 Ed avendoli chiamati, ingiunser loro che del tutto non parlassero, e non insegnassero nel nome di GesùrGesù Fat. 5.28,29,40.. 19 Ma Pietro, e Giovanni, rispondendo, dissero loro: Giudicate voi, s'egli è giusto nel cospetto di Dio, di ubbidire a voi, anzi che a Dio. 20 Poichè, quant'è a noi, non possiam non parlare le cose che abbiam vedute, ed uditesudite Fat. 1.8; 2.32; 22.15. 1 Giov. 1.1,3.. 21 Ed essi, minacciatili di nuovo, li lasciarono andare, non trovando nulla da poterli castigare, per cagion del popolo; poichè tutti glorificavano Iddio di ciò ch'era stato fatto. 22 Perciocchè l'uomo, in cui era stato fatto quel miracolo della guarigione, era d'età di più di quarant'anni.
 
23 Or essi, essendo stati rimandati, vennero a' lorotloro Fat. 12.12., e rapportaron loro tutte le cose che i principali sacerdoti, e gli anziani avean lor dette. 24 Ed essi, uditele, alzaron di pari consentimento la voce a DiouDio Fat. 1.14 e rif., e dissero: Signore, tu sei l'Iddio che hai fatto il cielo, e la terra, e il mare, e tutte le cose che sono in essivessi 2 Re. 19.15. Is. 37.16.; 25 che hai, per lo Spirito Santo, detto per la bocca di Davide, tuo servitorewservitore Sal. 2.1 ecc.: Perchè hanno fremuto le genti, ed hanno i popoli divisate cose vane? 26 I re della terra son compariti, e i principi si son raunati insieme contro al Signore, e contro al suo Cristo. 27 Poichè veramente, contro al tuo santo Figliuolo, il quale tu hai unto, si sono raunati Erode, e Ponzio Pilato, insiem co' Gentili, e co' popoli d'IsraelexIsraele Luc. 22.2; 23.1,8.; 28 per far tutte le cose, che la tua mano, e il tuo consiglio aveano innanzi determinato che fosser fatteyfatte Fat. 2.23 e rif. 3.18.. 29 Or al presente, Signore, riguarda alle lor minacce, e concedi ai tuoi servitori di parlar la tua parola con ogni franchezzazfranchezza Efes. 6.19.; 30 porgendo la tua mano, acciocchè si faccian guarigioni, e segni, e prodigiaprodigi Fat. 2.43 e rif.; 5.12., per lo nome del tuo santo Figliuolo GesùbGesù Fat. 3.6,16..
31 E dopo ch'ebbero orato, il luogo ove erano raunati tremòctremò Fat. 2.2,4; 16.26.; e furon tutti ripieni dello Spirito Santo, e parlavano la parola di Dio con franchezza.
Comunanza volontaria di beni fra i primi cristiani. Anania e Saffira
32 E LA moltitudine di coloro che aveano creduto avea uno stesso cuore, ed una stessa animadanima Rom. 15.5,6. 2 Cor. 13.11. Fil. 1.27; 2.2,3. 1 Piet. 3.8,9.; e niuno diceva alcuna cosa, di ciò ch'egli avea, esser sua; ma tutte le cose erano loro comuniecomuni Fat. 2.44 ecc.. 33 E gli apostoli con gran forza rendevan testimonianza della risurrezion del Signor GesùfGesù Fat. 1.8 e rif.; e gran grazia era sopra tutti loro. 34 Poichè non vi era alcun bisognoso fra loro; perciocchè tutti coloro che possedevan poderi, o case, vendendole, portavano il prezzo delle cose vendute, 35 e lo mettevano a' piedi degli apostoli; e poi era distribuito a ciascuno, secondo ch'egli avea bisognogbisogno Fat. 6.1..
36 Or Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Barnaba (il che, interpretato, vuol dire: Figliuol di consolazione), Levita, Cipriota di nazione, 37 avendo un campo, lo vendè, e portò i danari, e li pose a' piedi degli apostoli.

f4:2 morti Mat. 22.23 e rif.

g4:3 prigione Luc. 21.12 e rif.

h4:4 cinquemila Fat. 2.41.

i4:7 questo Esod. 2.14. Mat. 21.23.

j4:8 Santo Luc. 12.11,12. Fat. 13.9.

k4:10 Nazareo Fat. 3.6,16 e rif.

l4:10 morti Fat. 2.23,24 e rif.

m4:11 cantone Sal. 118.22 e rif.

n4:12 salute Mat. 1.21. Fat. 10.43; 13.39. 1 Tim. 2.5,6.

o4:13 idioti Mat. 11.25. 1 Cor. 1.27,28.

p4:14 loro Fat. 3.11.

q4:16 fatto Giov. 11.47. Fat. 3.9,10.

r4:18 Gesù Fat. 5.28,29,40.

s4:20 udite Fat. 1.8; 2.32; 22.15. 1 Giov. 1.1,3.

t4:23 loro Fat. 12.12.

u4:24 Dio Fat. 1.14 e rif.

v4:24 essi 2 Re. 19.15. Is. 37.16.

w4:25 servitore Sal. 2.1 ecc.

x4:27 Israele Luc. 22.2; 23.1,8.

y4:28 fatte Fat. 2.23 e rif. 3.18.

z4:29 franchezza Efes. 6.19.

a4:30 prodigi Fat. 2.43 e rif.; 5.12.

b4:30 Gesù Fat. 3.6,16.

c4:31 tremò Fat. 2.2,4; 16.26.

d4:32 anima Rom. 15.5,6. 2 Cor. 13.11. Fil. 1.27; 2.2,3. 1 Piet. 3.8,9.

e4:32 comuni Fat. 2.44 ecc.

f4:33 Gesù Fat. 1.8 e rif.

g4:35 bisogno Fat. 6.1.