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Paolo predica in Corinto, poi in Efeso; suo ritorno in Gerusalemme
ORA, dopo queste cose, Paolo si partì d'Atene, e venne in Corinto*Corinto 1 Cor. 1.2. 2 Cor. 1.1.. E, trovato un certo Giudeo, chiamato per nome Aquila, di nazione Pontico, nuovamente venuto d'Italia, insieme con Priscilla, sua moglie*moglie Rom. 16.3. 1 Cor. 16.19. 2 Tim. 4.19. (perciocchè Claudio avea comandato che tutti i Giudei si partissero di Roma), si accostò a loro. E perciocchè egli era della medesima arte, dimorava in casa loro, e lavorava*lavorava Fat. 20.34. 1 Cor. 4.12. 1 Tess. 2.9 ecc. 2 Tess. 3.8.; perciocchè l'arte loro era di far padiglioni.
Ed ogni sabato faceva un sermone nella sinagoga*sinagoga Fat. 13.14e rif., e induceva alla fede Giudei e Greci.
Ora, quando Sila e Timoteo furon venuti di Macedonia*Macedonia Fat. 17.14,15., Paolo era sospinto dallo Spirito, testificando a' Giudei che Gesù è il Cristo. Ma, contrastando eglino, e bestemmiando*bestemmiando Fat. 13.45., egli scosse i suoi vestimenti*vestimenti Mat. 10.14. Fat. 13.51., e disse loro: Il sangue vostro sia sopra il vostro capo, io ne son netto*netto Ezec. 3.18,19. Fat. 20.26.; da ora innanzi io andrò a' Gentili*Gentili Fat. 13.46e rif..
E partitosi di là, entrò in casa d'un certo chiamato per nome Giusto, il qual serviva a Dio*Dio Fat. 16.14.; la cui casa era contigua alla sinagoga. Or Crispo*Crispo 1 Cor. 1.14., capo della sinagoga, credette al Signore, con tutta la sua famiglia; molti ancora de' Corinti, udendo Paolo, credevano, ed erano battezzati.
E il Signore disse di notte in visione a Paolo: Non temere; ma parla, e non tacere*tacere Fat. 23.11; 27.23,24.. 10 Perciocchè io son teco*teco Ger. 1.18,19. Mat. 28.20., e niuno metterà le mani sopra te, per offenderti; poichè io ho un gran popolo in questa città. 11 Egli adunque dimorò quivi un anno, e sei mesi, insegnando fra loro la parola di Dio.
12 Poi, quando Gallione fu proconsolo d'Acaia, i Giudei di pari consentimento si levarono contro a Paolo, e lo menarono al tribunale*tribunale Mat. 10.18e rif., dicendo: 13 Costui persuade agli uomini di servire a Dio contro alla legge. 14 E come Paolo era per aprir la bocca, Gallione disse a' Giudei: Se si trattasse di alcuna ingiustizia o misfatto, o Giudei, io vi udirei pazientemente, secondo la ragione. 15 Ma, se la quistione è intorno a parole, e a nomi, e alla vostra legge, provvedeteci voi; perciocchè io non voglio esser giudice di coteste cose*cose Fat. 23.29; 25.19.. 16 E li scacciò dal tribunale. 17 E tutti i Greci presero Sostene*Sostene 1 Cor. 1.1., capo della sinagoga, e lo battevano davanti al tribunale; e Gallione niente si curava di queste cose.
 
18 Ora, quando Paolo fu dimorato quivi ancora molti giorni, prese commiato dai fratelli, e navigò in Siria, con Priscilla, ed Aquila; essendosi fatto tondere il capo*capo Num. 6.18. Fat. 21.24. in Cencrea*Cencrea Rom. 16.1., perciocchè avea voto.
19 Ed essendo giunto in Efeso, li lasciò quivi. Or egli entrò nella sinagoga*sinagoga Fat. 13.14e rif., e fece un sermone a' Giudei. 20 Ed essi lo pregavano di dimorare appresso di loro più lungo tempo; ma egli non acconsentì; 21 anzi prese commiato da loro, dicendo: Del tutto mi conviene far la festa prossima in Gerusalemme*Gerusalemme Fat. 20.16.; ma io ritornerò ancora a voi, se piace a Dio*Dio 1 Cor. 4.19. Giac. 4.14,15.. Così si partì per mare da Efeso. 22 Ed essendo disceso in Cesarea, salì in Gerusalemme; poi, dopo aver salutata la chiesa, scese in Antiochia. 23 Ed essendo quivi dimorato alquanto tempo, si partì, andando attorno di luogo in luogo per lo paese di Galazia*Galazia Gal. 4.14,15., e di Frigia, confermando tutti i discepoli.
Apollo in Efeso ed in Corinto
24 OR un certo Giudeo, il cui nome era Apollo*Apollo Fat. 19.1. 1 Cor. 1.12; 3.5,6. Tit. 3.13., di nazione Alessandrino, uomo eloquente, e potente nelle scritture, arrivò in Efeso. 25 Costui era ammaestrato ne' principii della via del Signore; e, fervente di spirito*spirito Rom. 12.11., parlava, ed insegnava diligentemente le cose del Signore, avendo sol conoscenza del battesimo di Giovanni*Giovanni Fat. 19.3.. 26 E prese a parlar francamente nella sinagoga. Ed Aquila, e Priscilla, uditolo, lo presero con loro, e gli esposero più appieno la via di Dio. 27 Poi, volendo egli passare in Acaia, i fratelli vel confortarono, e scrissero ai discepoli che l'accogliessero. Ed egli, essendo giunto là, conferì molto a coloro che avean creduto per la grazia*grazia 1 Cor. 3.6.. 28 Perciocchè con grande sforzo convinceva pubblicamente i Giudei, dimostrando per le scritture*scritture Fat. 9.22; 17.3. che Gesù è il Cristo.

*18:1 Corinto 1 Cor. 1.2. 2 Cor. 1.1.

*18:2 moglie Rom. 16.3. 1 Cor. 16.19. 2 Tim. 4.19.

*18:3 lavorava Fat. 20.34. 1 Cor. 4.12. 1 Tess. 2.9 ecc. 2 Tess. 3.8.

*18:4 sinagoga Fat. 13.14e rif.

*18:5 Macedonia Fat. 17.14,15.

*18:6 bestemmiando Fat. 13.45.

*18:6 vestimenti Mat. 10.14. Fat. 13.51.

*18:6 netto Ezec. 3.18,19. Fat. 20.26.

*18:6 Gentili Fat. 13.46e rif.

*18:7 Dio Fat. 16.14.

*18:8 Crispo 1 Cor. 1.14.

*18:9 tacere Fat. 23.11; 27.23,24.

*18:10 teco Ger. 1.18,19. Mat. 28.20.

*18:12 tribunale Mat. 10.18e rif.

*18:15 cose Fat. 23.29; 25.19.

*18:17 Sostene 1 Cor. 1.1.

*18:18 capo Num. 6.18. Fat. 21.24.

*18:18 Cencrea Rom. 16.1.

*18:19 sinagoga Fat. 13.14e rif.

*18:21 Gerusalemme Fat. 20.16.

*18:21 Dio 1 Cor. 4.19. Giac. 4.14,15.

*18:23 Galazia Gal. 4.14,15.

*18:24 Apollo Fat. 19.1. 1 Cor. 1.12; 3.5,6. Tit. 3.13.

*18:25 spirito Rom. 12.11.

*18:25 Giovanni Fat. 19.3.

*18:27 grazia 1 Cor. 3.6.

*18:28 scritture Fat. 9.22; 17.3.