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Cristo superiore agli angeli, qual Figliuol dell'uomo, e sommo sacerdote atto a compatire
PERCIÒ, conviene che vie maggiormente ci atteniamo alle cose udite, che talora non ce ne allontaniamo. Perciocchè, se la parola pronunziata per gli angeli*angeli Fat. 7.53. Gal. 3.19. fu ferma; ed ogni trasgressione e disubbidienza ricevette giusta retribuzione*retribuzione Num. 15.30 ecc. Deut. 4.3; 17.2-5; 27.26.; come scamperemo noi, se trascuriamo una cotanta salute*salute Ebr. 10.28,29; 12.25., la quale, essendo cominciata ad essere annunziata dal Signore*Signore Mat. 4.17. Mat. 1.14., è stata confermata presso noi da coloro che lo aveano udito? Rendendo Iddio a ciò testimonianza, con segni, e prodigi, e diverse potenti operazioni, e distribuzioni dello Spirito Santo*Santo Mar. 16.20. Fat. 2.43; 5.12; 19.11. Rom. 15.18,19. 1 Cor. 2.4., secondo la sua volontà?
Infatti non è agli angeli che egli ha sottoposto il mondo a venire*venire 2 Piet. 3.13., del quale parliamo. Ma alcuno ha testimoniato in alcun luogo, dicendo: Che cosa è l'uomo, che tu ti ricordi di lui? o il figliuol dell'uomo, che tu ne abbia cura*cura Sal. 8.4ecc. e rif.? Tu l'hai fatto per un poco di tempo minor degli angeli; tu l'hai coronato di gloria e d'onore, e l'hai costituito sopra le opere delle tue mani; tu gli hai sottoposto ogni cosa sotto i piedi*piedi Mat. 28.18. 1 Cor. 15.27. Efes. 1.22. Ebr. 1.13.. Perciocchè, in ciò ch'egli gli ha sottoposte tutte le cose, non ha lasciato nulla che non gli sia sottoposto. Ma pure ora non vediamo ancora che tutte le cose gli sieno sottoposte*sottoposte 1 Cor. 15.25.. Ben vediamo però coronato di gloria e d'onore, per la passione della morte, Gesù, che è stato fatto per un poco di tempo minor degli angeli*angeli Fil. 2.6,7 ecc., acciocchè, per la grazia di Dio, gustasse la morte per tutti*tutti Giov. 3.16. 1 Tim. 2.6. 1 Giov. 2.2. Apoc. 5.9.. 10 Perciocchè, egli era convenevole a colui, per cagion di cui, e per cui son tutte le cose*cose Rom. 11.36e rif., di consacrare per sofferenze*sofferenze Luc. 24.46. Ebr. 5.8,9. il principe della salute*salute Fat. 3.15; 5.31. Ebr. 12.2. di molti figliuoli*figliuoli Mat. 20.28e rif., i quali egli avea da addurre a gloria.
11 Perciocchè, e colui che santifica*santifica Ebr. 10.10,14; 13.12., e coloro che son santificati son tutti d'uno; per la qual cagione egli non si vergogna di chiamarli fratelli*fratelli Mat. 12.50; 28.10. Giov. 20.17. Rom. 8.29., dicendo: 12 Io predicherò il tuo nome a' miei fratelli, io ti salmeggerò in mezzo della raunanza*raunanza Sal. 22.22.. 13 E di nuovo: Io mi confiderò in lui*lui Sal. 18.1.. E ancora: Ecco me, ed i fanciulli che Iddio mi ha donati*donati Is. 8.18. Giov. 10.29; 17.6,9,11,12..
14 Poi dunque che que' fanciulli parteciparono la carne ed il sangue, egli simigliantemente ha partecipate le medesime cose*cose Giov. 1.14. Rom. 8.3.; acciocchè per la morte distruggesse colui che ha l'imperio della morte*morte 1 Cor. 15.54,55. Col. 2.15. 1 Tim. 1.10., cioè il diavolo; 15 e liberasse tutti quelli che, per il timor della morte*morte Luc. 1.74. Rom. 8.15. 2 Tim. 1.7., eran per tutta la loro vita soggetti a servitù. 16 Poichè certo egli non viene in aiuto agli angeli, ma alla progenie d'Abrahamo. 17 Laonde è convenuto ch'egli fosse in ogni cosa simile a' fratelli*fratelli Fil. 2.7.; acciocchè fosse misericordioso, e fedel sommo sacerdote*sacerdote Ebr. 3.1 e rif.; 4.15; 5.1,2., nelle cose appartenenti a Dio, per fare il purgamento de' peccati del popolo. 18 Perciocchè in quanto ch'egli stesso, essendo tentato*tentato Luc. 4.1 ecc.; 22.28., ha sofferto, può sovvenire a coloro che son tentati*tentati Ebr. 4.15,16; 5.2; 7.25..

*2:2 angeli Fat. 7.53. Gal. 3.19.

*2:2 retribuzione Num. 15.30 ecc. Deut. 4.3; 17.2-5; 27.26.

*2:3 salute Ebr. 10.28,29; 12.25.

*2:3 Signore Mat. 4.17. Mat. 1.14.

*2:4 Santo Mar. 16.20. Fat. 2.43; 5.12; 19.11. Rom. 15.18,19. 1 Cor. 2.4.

*2:5 venire 2 Piet. 3.13.

*2:6 cura Sal. 8.4ecc. e rif.

*2:7 piedi Mat. 28.18. 1 Cor. 15.27. Efes. 1.22. Ebr. 1.13.

*2:8 sottoposte 1 Cor. 15.25.

*2:9 angeli Fil. 2.6,7 ecc.

*2:9 tutti Giov. 3.16. 1 Tim. 2.6. 1 Giov. 2.2. Apoc. 5.9.

*2:10 cose Rom. 11.36e rif.

*2:10 sofferenze Luc. 24.46. Ebr. 5.8,9.

*2:10 salute Fat. 3.15; 5.31. Ebr. 12.2.

*2:10 figliuoli Mat. 20.28e rif.

*2:11 santifica Ebr. 10.10,14; 13.12.

*2:11 fratelli Mat. 12.50; 28.10. Giov. 20.17. Rom. 8.29.

*2:12 raunanza Sal. 22.22.

*2:13 lui Sal. 18.1.

*2:13 donati Is. 8.18. Giov. 10.29; 17.6,9,11,12.

*2:14 cose Giov. 1.14. Rom. 8.3.

*2:14 morte 1 Cor. 15.54,55. Col. 2.15. 1 Tim. 1.10.

*2:15 morte Luc. 1.74. Rom. 8.15. 2 Tim. 1.7.

*2:17 fratelli Fil. 2.7.

*2:17 sacerdote Ebr. 3.1 e rif.; 4.15; 5.1,2.

*2:18 tentato Luc. 4.1 ecc.; 22.28.

*2:18 tentati Ebr. 4.15,16; 5.2; 7.25.