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Caduta di Babilonia. — Lamenti della terra su di essa
E DOPO queste cose, vidi un altro angelo, che scendeva dal cielo, il quale avea gran podestà; e la terra fu illuminata dalla gloria d'esso. Ed egli gridò di forza, con gran voce, dicendo: Caduta, caduta è Babilonia*Babilonia Is. 21.9. Apoc. 14.8., la grande; ed è divenuta albergo di demoni, e prigione d'ogni spirito immondo, e prigione d'ogni uccello immondo ed abbominevole*abbominevole Is. 13.21,22; 34.13-15. Ger. 50.39; 51.7.. Perciocchè tutte le nazioni hanno bevuto del vino dell'ira della sua fornicazione*fornicazione Apoc. 14.8; 17.2., e i re della terra hanno fornicato con lei, e i mercatanti della terra sono arricchiti della dovizia delle sue delizie.
Poi udii un'altra voce dal cielo, che diceva: Uscite d'essa, o popol mio*mio Is. 48.20e rif.; acciocchè non siate partecipi de' suoi peccati*peccati 2 Cor. 6.17., e non riceviate delle sue piaghe. Perciocchè i suoi peccati son giunti l'un dietro all'altro infino al cielo*cielo Ger. 51.9. Giac. 5.4., e Iddio si è ricordato delle sue iniquità*iniquità Apoc. 16.19.. Rendetele il cambio, al pari di ciò che ella vi ha fatto*fatto Sal. 137.8. Ger. 50.15,29. Apoc. 13.10.; anzi rendetele secondo le sue opere al doppio; nella coppa, nella quale ella ha mesciuto a voi, mescetele il doppio. Quanto ella si è glorificata, ed ha lussuriato, tanto datele tormento e cordoglio; perciocchè ella dice nel cuor suo: Io seggo regina, e non son vedova, e non vedrò giammai duolo*duolo Sal. 10.6. Is. 47.7 ecc.. Perciò, in uno stesso giorno verranno le sue piaghe: morte, e cordoglio, e fame; e sarà arsa col fuoco; perciocchè possente è il Signore Iddio*Iddio Ger. 50.34. Apoc. 11.17., il quale la giudicherà.
E i re della terra, i quali fornicavano, e lussuriavano con lei, la piangeranno, e faranno cordoglio di lei, quando vedranno il fumo del suo incendio*incendio Ger. 50.46. ver. 18. Apoc. 19.3.; 10 standosene da lungi, per tema del suo tormento, dicendo: Ahi! ahi! Babilonia la gran città, la possente città; la tua condannazione è pur venuta in un momento!
11 I mercatanti della terra ancora piangeranno, e faranno cordoglio di lei*lei Ezec. 27.27-36. ver. 3,15.; perciocchè niuno comprerà più delle lor merci; 12 merci d'oro*oro Apoc. 17.4; ver. 16. e d'argento, e di pietre preziose, e di perle, e di bisso, e di porpora, e di seta, e di scarlatto, e d'ogni sorte di cedro; e d'ogni sorte di vasellamenti d'avorio, e d'ogni sorte di vasellamenti di legno preziosissimo, e di rame, e di ferro, e di marmo; 13 di cinnamomo, e di odori, e di olii odoriferi, e d'incenso, e di vino, e d'olio, e di fior di farina, e di frumento, e di giumenti, e di pecore, e di cavalli, e di carri, e di schiavi, e d'anime umane*umane Ezec. 27.13.. 14 E i frutti dell'appetito dell'anima tua si son partiti da te; e tutte le cose grasse e splendide ti sono perite, e tu non le troverai giammai più. 15 I mercatanti di queste cose, i quali erano arricchiti di lei, se ne staranno da lungi, per tema del suo tormento, piangendo, e facendo cordoglio, e dicendo: 16 Ahi! ahi! la gran città, ch'era vestita di bisso, e di porpora, e di scarlatto, e adorna d'oro, e di pietre preziose, e di perle; una cotanta ricchezza è stata pur distrutta in un momento!
17 Ogni padrone di nave ancora, ed ogni ciurma di navi, e i marinai, e tutti coloro che fanno arte marinaresca, se ne staranno da lungi; 18 e sclameranno, veggendo il fumo dell'incendio d'essa, dicendo: Qual città era simile a questa gran città? 19 E si getteranno della polvere in su le teste*teste Gios. 7.6e rif., e grideranno, piangendo, e facendo cordoglio, e dicendo: Ahi! Ahi! la gran città, nella quale tutti coloro che aveano navi nel mare erano arricchiti della sua magnificenza; ella è pure stata deserta in un momento!
20 Rallegrati d'essa, o cielo*cielo Is. 44.23; 49.13. Ger. 51.48.; e voi santi apostoli e profeti; poichè Iddio ha giudicata la causa vostra*vostra Apoc. 6.10; 19.2., facendo la vendetta sopra lei.
21 Poi un possente angelo levò una pietra grande, come una macina; e la gettò nel mare, dicendo: Così sarà con impeto gettata Babilonia*Babilonia Ger. 51.63,64., la gran città, e non sarà più ritrovata. 22 E suon di ceteratori, nè di musici, nè di sonatori di flauti, e di tromba, non sarà più udito in te: parimente non sarà più trovato in te artefice alcuno, e non si udirà più in te suono di macina. 23 E non lucerà più in te lume di lampana; e non si udirà più in te voce di sposo, nè di sposa; perciocchè i tuoi mercatanti erano i principi della terra; perciocchè tutte le genti sono state sedotte per le tue malie. 24 E in essa è stato trovato il sangue de' profeti, e de' santi*santi Apoc. 16.6; 17.6e rif., e di tutti coloro che sono stati uccisi sopra la terra.

*18:2 Babilonia Is. 21.9. Apoc. 14.8.

*18:2 abbominevole Is. 13.21,22; 34.13-15. Ger. 50.39; 51.7.

*18:3 fornicazione Apoc. 14.8; 17.2.

*18:4 mio Is. 48.20e rif.

*18:4 peccati 2 Cor. 6.17.

*18:5 cielo Ger. 51.9. Giac. 5.4.

*18:5 iniquità Apoc. 16.19.

*18:6 fatto Sal. 137.8. Ger. 50.15,29. Apoc. 13.10.

*18:7 duolo Sal. 10.6. Is. 47.7 ecc.

*18:8 Iddio Ger. 50.34. Apoc. 11.17.

*18:9 incendio Ger. 50.46. ver. 18. Apoc. 19.3.

*18:11 lei Ezec. 27.27-36. ver. 3,15.

*18:12 oro Apoc. 17.4; ver. 16.

*18:13 umane Ezec. 27.13.

*18:19 teste Gios. 7.6e rif.

*18:20 cielo Is. 44.23; 49.13. Ger. 51.48.

*18:20 vostra Apoc. 6.10; 19.2.

*18:21 Babilonia Ger. 51.63,64.

*18:24 santi Apoc. 16.6; 17.6e rif.