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Il sermone sul monte (seguito). Limosina, orazione, digiuno
GUARDATEVI dal praticare la vostra giustiziav nel cospetto degli uomini, per esser da loro riguardati; altrimenti, voi non ne avrete premio appo il Padre vostro, che è ne' cieli.
Quando adunque tu farai limosina, non far sonar la tromba dinanzi a te, come fanno gl'ipocriti nelle sinagoghe e nelle piazze, per essere onorati dagli uominiw; io vi dico in verità, che ricevono il premio lorox. Ma quando tu fai limosina, non sappia la tua sinistra quello che fa la destra, acciocchè la tua limosina si faccia in segreto; e il Padre tuo, che riguarda in segreto, te ne renderà la retribuzione in palesey.
E quando tu farai orazione, non esser come gl'ipocriti; perciocchè essi amano di fare orazione, stando ritti in piè, nelle sinagoghe, e ne' canti delle piazze, per esser veduti dagli uomini; io vi dico in verità, che ricevono il loro premio. Ma tu, quando farai orazione, entra nella tua cameretta, e serra il tuo uscio, e fa' orazione al Padre tuo, che è in segretoz; e il Padre tuo, che riguarda in segreto, ti renderà la tua retribuzione in palese.
Ora, quando farete orazione, non usate soverchie diceriea, come i pagani; perciocchè pensano di essere esauditi per la moltitudine delle lor paroleb. Non li rassomigliate adunque; perciocchè il Padre vostro sa le cose di che voi avete bosogno, innanzi che gliele chiediate. Voi adunque orate in questa manierac:
PADRE NOSTRO che sei ne' cielid, sia santificato il tuo nomee. 10 Il tuo regno vengaf. La tua volontà sia fattag in terra come in cieloh. 11 Dacci oggi il nostro pane cotidianoi. 12 E rimettici i nostri debiti, come noi ancora li rimettiamo a' nostri debitorij. 13 E non indurci in tentazionek, ma liberaci dal malignol; perciocchè tuo è il regno, e la potenza, e la gloria, in sempiternom. Amen.
14 Perciocchè, se voi rimettete agli uomini i lor fallin, il vostro Padre celeste rimetterà ancora a voi i vostri. 15 Ma se voi non rimettete agli uomini i lor falli, il Padre vostro altresì non vi rimetterà i vostrio.
16 Ora, quando digiunerete, non siate mesti di aspetto, come gl'ipocritip; perciocchè essi si sformano le facce, acciocchè apparisca agli uomini che digiunano; io vi dico in verità, che ricevono il loro premioq. 17 Ma tu, quando digiuni, ungiti il capo, e lavati la faccia; 18 acciocchè non apparisca agli uomini che tu digiuni, ma al Padre tuo, il quale è in segreto; e il Padre tuo, che riguarda in segreto, ti renderà la tua retribuzione in palese.
Il sermone sul monte (seguito). Il tesoro in cielo, l'occhio puro, i due signori, le sollecitudini ansiose
19 NON vi fate tesori in sulla terrar, ove la tignuola e la ruggine guastano, e dove i ladri sconficcano e rubano. 20 Anzi, fatevi tesori in cielos, ove nè tignuola, nè ruggine guasta; ed ove i ladri non sconficcano, e non rubano. 21 Perciocchè, dove è il vostro tesoro, quivi eziandio sarà il vostro cuore.
22 La lampana del corpo è l'occhiot; se dunque l'occhio tuo è puro, tutto il tuo corpo sarà illuminato. 23 Ma se l'occhio tuo è viziato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso; se dunque il lume ch'è in te è tenebre, quante saranno le tenebre stesse?
24 Niuno può servire a due signoriu; perciocchè, o ne odierà l'uno, ed amerà l'altro; ovvero, si atterrà all'uno, e sprezzerà l'altro; voi non potete servire a Dio ed a Mammonav.
25 Perciò, io vi dico: Non siate con ansietà solleciti per la vita vostraw, di che mangerete, o di che berrete; nè per lo vostro corpo, di che vi vestirete; non è la vita più che il nutrimento, e il corpo più che il vestire? 26 Riguardate agli uccelli del cielo; come non seminano, e non mietono, e non accolgono in granai; e pure il Padre vostro veleste li nudriscex; non siete voi da molto più di loro? 27 E chi è colui di voi, che, con la sua sollecitudine, possa aggiungere alla sua statura pure un cubito? 28 Ed intorno al vestire, perchè siete con ansietà solleciti? considerate come crescono i gigli della campagna; essi non faticano, e non filano; 29 e pure io vi dico che Salomone stesso, con tutta la sua gloriay, non fu vestito al pari dell'un di loro. 30 Or se Iddio riveste in questa maniera l'erba de' campi, che oggi è, e domani è gettata nel forno, non vestirà egli molto più voi, o uomini di poca fede? 31 Non siate adunque con ansietà solleciti, dicendo: Che mangeremo, o che berremo, o di che saremo vestiti? 32 Poichè i pagani son quelli che procacciano tutte queste cose; perciocchè il Padre vostro celeste sa che voi avete bisogno di tutte queste cosez. 33 Anzi, cercate in prima il regno di Dio, e la sua giustiziaa; e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte. 34 Non siate adunque con ansietà solleciti del giorno di domani; perciocchè il giorno di domani sarà sollecito delle cose sue; basta a ciascun giorno il suo male.
v 6:1 giustizia Sal. 112.9 e rif. w 6:2 uomini Mat. 23.5. Rom. 12.8. x 6:2 loro Luc. 6.24. y 6:4 palese Luc. 14.14. z 6:6 segreto 2 Re. 4.33. a 6:7 dicerie Eccl. 5.2,3. b 6:7 parole 1 Re. 18.26,29. c 6:9 maniera Luc. 11.2 ecc. d 6:9 cieli Mat. 7.11. e 6:9 nome Is. 29.23. 1 Piet. 3.15. f 6:10 venga Mat. 3.2 e rif. g 6:10 fatta Mat. 26.39,42. Fat. 21.14. h 6:10 cielo Sal. 103.20,21 e rif. i 6:11 cotidiano Prov. 30.8. j 6:12 debitori Mat. 18.21 ecc. k 6:13 tentazione Mat. 26.41. Luc. 22.40,46. 1 Cor. 10.13. 2 Piet. 2.9. l 6:13 maligno Giov. 17.15. m 6:13 sempiterno 1 Cron. 29.11 e rif. n 6:14 falli Mar. 11.25,26. Efes. 4.32. Col. 3.13. o 6:15 vostri Mat. 18.35. Giac. 2.13. p 6:16 ipocriti Is. 58.5 ecc. e rif. q 6:16 premio ver. 2,5 e rif. r 6:19 terra Prov. 23.4,5. 1 Tim. 6.17. Giac. 5.1 ecc. s 6:20 cielo Mat. 19.21. Luc. 12.33,34; 18.22. 1 Tim. 6.19. 1 Piet. 1.4. t 6:22 occhio Luc. 11.34-36. u 6:24 signori Luc. 16.13. v 6:24 Mammona cioè: Ricchezza. Gal. 1.10. 1 Tim. 6.17. Giac. 4.4. 1 Giov. 2.15. w 6:25 vostra Sal. 55.22. Luc. 12.22 ecc. Fil. 4.6. 1 Piet. 5.7. x 6:26 nudrisce Giob. 39.3. Sal. 147.9. y 6:29 gloria 1 Re. 10.4 ecc. z 6:32 cose ver. 8. a 6:33 giustizia 1 Re. 3.10 ecc. Sal. 37.25. Mar. 10.30. 1 Tim. 4.3.