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Punizione degli impenitenti
APRI, o Libano, le tue porte, e il fuoco consumerà i tuoi cedri. Urlate, abeti; perciocchè i cedri son caduti, e gli alberi nobili sono stati guasti; urlate, querce di Basan; perciocchè la selva chiusa è stata abbattuta. Vi è un grido d'urlo de' pastori, perciocchè la lor gloria è stata guasta; vi è un grido di ruggito de' leoncelli, perciocchè l'altezza del Giordano è stata guasta.
Così ha detto il Signore Iddio mio: Pastura le pecore esposte ad uccisionee; i cui comperatori le uccidono, e non ne son tenuti colpevolif; ed i cui venditori dicono: Benedetto sia il Signore; io son pure arricchito; ed i cui pastori non le risparmiano punto. Perciocchè io non risparmierò più gli abitanti del paese, dice il Signore; anzi ecco, io farò cader gli uomini nelle mani l'un dell'altro, e nelle mani del loro re; ed essi metteranno il paese in conquasso, ed io non li riscoterò dalle lor mani.
Io adunque pasturai le pecore esposte ad uccisioneg, che son veramente le più povere della greggiah; e mi presi due verghe; all'una posi nome: Piacevolezza, e all'altra posi nome: Vincoli; e pasturai la greggia. Ed io sterminai tre pastori in un mese; ma l'anima mia si accorò per essi, ed anche l'anima loro mi ebbe a sdegno. Ed io dissi: Io non vi pasturerò più; quella che muore muoia, quella che perisce perisca, e quelle che rimangono mangino la carne l'una dell'altra. 10 Ed io presi la mia verga, detta Piacevolezza, e la spezzai; annullando il mio patto, che io avea fatto con tutti i popoli. 11 E quello fu annullato in quel giorno, e i poveri d'infra la greggiai che mi osservavano conobbero che ciò era parola del Signore.
12 Ed io dissi loro: Se così vi piace, datemi il mio premio; se no, rimanetevene. Ed essi mi pesarono trenta sicli d'argento per lo mio premioj. 13 E il Signore mi disse: Gettali via, perchè sien dati ad un vasellaiok; quest'è il prezzo onorevole, nel quale io sono stato da loro apprezzato. Io presi adunque i trenta sicli d'argento, e li gettai nella Casa del Signore, per esser dati ad un vasellaio. 14 Poi ruppi la mia seconda verga, detta Vincoli, rompendo la fratellanza fra Giuda ed Israele.
15 E il Signore mi disse: Prenditi ancora gli arnesi d'un pazzo pastore. 16 Perciocchè, ecco, io farò sorgere nel paese un pastore, il qual non avrà cura delle pecore che perirannol; egli non cercherà le disperse, e non risanerà le fiaccate, e non sostenterà quelle che stanno ancora in piè; anzi mangerà la carne delle grasse, e schianterà loro le unghie.
17 Guia al pastore da nulla, che abbandona la greggiam; la spada soprasta al suo braccio, ed al suo occhio destro; il suo braccio si seccherà del tutto, ed il suo occhio destro sarà del tutto oscurato.
e 11:4 uccisione Ezec. 34.3. ver. 7. f 11:5 colpevoli Ger. 2.3; 50.7. g 11:7 uccisione ver. 4. h 11:7 greggia Sof. 3.12. Mat. 11.5. i 11:11 greggia ver. 7 e rif. j 11:12 premio Esod. 21.32. Os. 3.2. Mat. 26.15. k 11:13 vasellaio Mat. 27.9,10. l 11:16 periranno Ezec. 34.2 e rif. m 11:17 greggia Ger. 23.1. Giov. 10.12,13.